pensieri.parole.fantasia: giugno 2013

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venerdì 28 giugno 2013

:. PROPOSTA EDITORIALE .:

Buoooongiorno bella genteeeeeeeeee vi sono mancata questi giorni???????spero proprio di si ^_^ oggi voglio importunarvi con un mio progetto........o fututo progetto.....Finalmente HO AVUTO UNA PROPOSTA EDITORIALE, firmerò il contratto per il mio libro questa sera e domani lo spedirò.....e con tutta fortuna e come detto dall'editore il libro dovrà uscire per settembre ottobre....il libro iniziale ha come titolo IBRIDO ma non so se l'editing lo terrà oppure lo cambierà....c'è tutto un lavoro lungo da fare visto che le pagine comunque non sono poche. Non vi dico la felicità quando sono stata contattata l'altra sera...e l'emozione di ricevere il primo contratto editoriale fattibile e che concretamente firmerò ^_^ finalmente il mio sogno sta per diventare realtà, finalmente troverò uno sbocco reale per quello che fino a poche sere fa era un sogno chiuso e sigillato in un cassetto. Ora il cassetto è stato aperto e tutte le meraviglie che contiene navigano intorno a me co me un vortice...Non sarò nessuno, per carità, ma il solo fatto che voi potrete leggere (se vorrete e spero proprio di si) la mia opera e sognare insieme a me con i personaggi personaggi della storia. Io ve lo dico e ho aspettato perché volevo che le cose fossero concrete, per me voi siete diventati amici, i vostrie click mi dicono " Ehy ci sono anche io qui ", mi fanno felice, mi sostengono e i vostri commenti mi danno la forza di continuare a sperare nel mio lavoro....questo blog è stata la cosa migliore che ho fatto (oltre i libri ovviamente ahahahahah), e cliccherei su quel tasto "crea blog" ogni volta tornando indietro......spero che resterete con me in questo viaggio, voglio avervi tutti al mio fianco, e io farò lo stesso con voi....con le storie, le pazze recensioni, gli scleri nei video blog ahahhahahahah.....Ragazzi, qui comincia la mia battaglia....e voglio voi con me....io sono pronta a dare il 200% sono pronta all'avventura ^_^ XOXOOXOXOXOXOXOXO

mercoledì 26 giugno 2013

:. LA GUARDIANA E LA CREATURA ERRANTE....MINI STORIA PARTE 14 (FINE) .:


Il cielo si era oscurato, e un vento freddo veniva dal mare. - MA CHE SUCCEDE? - Chiese Darren mentre fissava il padre di Melany che tentava di spingere l'accelleratore inutilmente. Le raffiche di vento erano cosi forti che la macchina non riusciva a fare un passo di più. Jared sapeva chi era; quelle raffiche entravano nel suo cervello urlando il suo nome, come se fosse avvolto da una coperta, gridava Melany. Erano quindi arrivati. Scesero dalla macchina e li trovarono nell'acqua, Melany aveva le mani allungate verso l'esterno, e un grosso ciclone la avvolgeva, dietro di lei Felix. Le loro facce diventarono di pietra quando videro Jared nell'acqua ancora umano e con il potere dell'acqua che lo avvolgeva. Melany aprì gli occhi, le raffiche di vento si placarono, i loro nemici erano ora davanti a loro sulla terra ferma. Anche se sapeva che li aveva portati Jared da loro non potè che guardarlo con rammarico per quello che gli aveva fatto; ma lui non la guardava nemmeno, era fisso sul fratello. Odio, gelosia, rabbia. questi erano i sentimenti che si leggevano nei suoi occhi. La madre di Melany con occhi gonfi di lacrime cercò di ragiungere la figlia, ma il padre la prese per un polso. - LEI NON E' NOSTRA FIGLIA! - La donna si dimenò - IO L'HO CRESCIUTA, QUINDI è MIA FIGLIA! - La rabbia del padre fu come una bomba, la spintonò via, facendola schiantare su uno scoglio. Melnay lasciò il posto accanto a Felix e raggiunse la madre, che giaceva svenuta a terra. - FACCIAMOLA FINITA PADRE, E' PER QUESTO CHE SEI VENUTO NO, BASTA SANGUE INNOCENTE - La frusta del padre si districò dalla vita e schioccò nell'aria. Felix si mosse verso di lei, ma Darren si parò davanti a lui. Jared non mosse un muscolo, sapeva che contro il fratello non aveva possibilità, e poi Darren lo aveva provocato più volte, lo avrebbe visto morire volentieri. Quindi il tormentato tritone si poggiò su uno scoglio, in attesa del suo turno, lo voleva morto, e lo avrebbe fatto con le sue mani. - ANDIAMO PESCIOLINO, SONO IO IL TUO NEMICO - Felix riusciva a vedere gli occhi di Melany, era cosi ostinata ad affrontare il padre che quasi non la riconosceva, era davvero un'elementale; orgogliosa, forte e pura, e doveva fargli affrontare le sue battaglie, se l'avrebbe interrotta non glie lo avrebbe mai perdonato. Lei gli sorrise e si fiondò velocemente contro suo padre. Il cuore gli si fermò in gola, un fulmine si scagliò a terra e nello stesso istante fu colpito da Darren in pieno viso. - ANDIAMO, NON VOGLIO FARE NOTTE, QUANDO AVRò FINITO CON TE....QUELLO CHE FARò A EI SARà MILLE VOLTE PEGGIO - Felix si alzò con lo sguardo più freddo che mai, dal suo polso gli aculei uscirono fuori minacciosi. - AVRESTI POTUTO SCEGLIERE QUALSIASI TIPO DI MINACCIA, MA CON QUESTA AMICO....HAI TOPPATO ALLA GRANDE, NON LA LASCERO' MAI TOCCARE.....DA NESSUNO! - La frase di Felix fece impietrire Jared, che non lo aveva mai visto lottare per qualcosa, figuriamoci per qualcuno. I due si affrontarono, Felix era più forte, non c'erano dubbi, ma non riusciva a  concentrarrsi sul suo potere, era cosi preoccupato per lei da non riuscire a pensare ad altro. I pugni erano pesanti, e lo scintillio che facevano gli aculei di Felix contro i pugnali di Darren sembravano piccole fiaccole che danzavano. La frusta stringeva contro il collo della ragazza che cercava di liberarsi. - STRAPPERO' IL TUO CUORE DAL TUO CORPO FREDDO, DIVENTERò RICCO GRAZIE A TE ALLA FINE, NON SEI STATA UNA NULLITA' - Come poteva rivolgersi a lei cosi, quindi era questo a cui mirava dall'inizio, al suo cuore, per questo l'aveva lasciata vivere, l'aveva presa con loro con la speranza che un giorno il suo cuore sarebbe stato abbastanza prezioso per essere venduto al migliore offerente. Lei voleva pianere, ma non era il momento, doveva trasformare quella sofferenza in rabbia. La terra iniziò a tremare interrompendo la risate del vero mostro che la teneva, delle radici uscirono dal terreno, e agganciarono il padre ai polsi costringendolo ad allentare la presa e lasciarla andare. - TI SBAGLI...A LLA FINE SARO' IO A STRAPPARE IL TUO - Non sapeva se lo avesse fatto davvero, ma la storia doveva finire con la morte di uno dei due, questo era chiaro.  Dall'altra parte Felix si stava davvero scocciando di quella situazione, sputò via il sangue, allargò le braccia spavaldo e attese che lui gli si scagliasse contro. Poco prima che riuscisse a prenderlo, lo aggirò, e gli prese il viso tra le mani. Lui diventò rigido e grigiastro. - PICCOLA LEZIONE DI SCIENZA....DA COSA E' COMPOSTO IL CORPO UMANO DA SANUE E...... -Jared si alzò dallo scoglio sorpreso del suo potere ancora una volta e si chiedeva come era riuscito a diventare cosi forte. Darren divenne blu, e dalla sua bocca iniziò a uscire acqua, gli occhi gli si girarono e cadde a terra come un fruscello, e continuava a buttare fuori acqua. Felix riprese il controllo di se, il potere era tanto, e non sapeva ancora bene come gestirlo. - MOSSA INTERESSANTE FRATELLO, MA COSA FARAI CON ME, NON AVRA' EFFETTO SU CHI E' UNA CREATURA MARINA - Jared si piazzò in acqua, e pochi istanti dopo avvene la trasformazione. La coda era puntita e piena di scaglie ruvide e scure, la maledizione di scilla strava prendendo possesso di lui, ora la sua bella coda blu non c'era più, era deforme e faceva paura come quando si vede uno squalo. - NON PREOCCUPARTI FRATELLO, PER TE USERò ALTRI GIOCHI - Decise quindi di trasformarsi e quello che ne usci non era il solito tritone. La coda era divisa in due, del colore dello smeraldo fino alla vita come una foca, ma liscia e morbita come quella di una sirena. il torace veniva invaso da strisce blu zaffiro per tutta la parte sinistra del corpo, che si univano tutti dove c'era il cuore. Si guardò, il suo novo corpo, il suo nuovo potere, era divenato forte, molto più forte. lo scontro fu assordante, prefino sulla terra ferma Melany e il padre si fermarono a guardare stupefatti. Una montana d'acqua salì ad una altezza assurda, lughi tentacoli uscivano dai fianchi di Jared e si attorcigliavano alla splendida coda di Felix. Melany si distrò, e il padre riusci a liberarsi, e molto velocemente riuscì a prendere le manette dalla giacca di Darren. Lei era piccola, ma era veloce, credeva di riuscire a evitarlo, ma la sua frza aveva anni di esperienza, e riuscì ad imprigionarla. Il pugnale dalla parte del petto. Chiuse gli occhi. Felix riusciva a sentire Melany, il cuore si strinse, sentiva che lo stava chiamando. Felix come per spostare via tutta l'acqua che aveva intorno mosse le mani con fora verso l'esterno, e il mare si alzò come dei muri, come altissimi palazzi. Jared in assenza di acqua fu costretto a ritasformarsi, lasciando la presa su di lui, che usci svelto dall'acqua per correre da lei. Il muro cadde di nuovo, nello stesso istante in cui il pugnale stava per colpire il suo cuore, ma andò in mille pezzi. Il mostro si divise da Melany, e lei inondandosi di luce e di energia si liberò dalle manette, come una forte scarica di elettricità. Il padre non capiva, perché non era riuscita a perforare la sua carne, poi notò Felix, e la maledizione che si portava sul petto. Quelle vene blu evidenti che partivano dal cuore stavano a significare il loro legme, solo lui poteva prendere il suo cuore. Con una mossa furba si infilò in acqua e prese per il collo Jared, che galleggiava stanco morto dalla lotta col fratello. Puntò un punale all'altezza del suo cuore, mentre lo tratteneva per le spalle. Felix era corso da Melany, che era caduta aterra, lo sforzo era stato tanto per lei, che ancora non controllava bene i suoi poteri. La sollevò, e come immaginava il padre la maledizione scomparì dal suo petto non appena la avvolse a se. Anche Jared capì, che quello non era una magia, che gli elfi elementali potevano donare il loro cuore solo alla persona che amavano davvero, e lei aveva scelto Felix. Come svegliato da un brutto sogno i sensi di colpa lo divorarono, come aveva potuto mettere Melany in quella situazione di pericolo, il suo amore lo aveva reso cieco dalla rabbia, lo aveva fatto diventare un mostro, quando lei si fidava di lui. - VOGLIO IL SUO CUORE, O PRENDERO' QUELLO DI TUO FRATELLO, A TE LA SCELTA - Felix voleva bene a suo fratello, ma non avrebbe mai permesso a nessuno di prendere icuore della donna che glie lo aveva donato. Jared annui guardando il fratello, sapeva che la sua morte era vicina, almeno come ultimo esto l'avrebbe salvata. - OK, OK, NON LO FARE!, PRENDILO - Jared rimase di sasso, ma che voleva fare, sacrificarsi per lui dopo tutto quello che gli aveva fatto passare. - NO! - Fu l'unica risposta di Felix - NON LASCERO' CHE QUALCUNO MUOIA A CAUSA MIA, SE MI AMI, COME SO, NON MI FARAI QUESTO, NON MI LASCERAI VIVERE CON QUESTO PESO....LA MIA NON SARA' PIù VITA - Felix sapeva che era vero, lo sentiva nel cuore, sapeva che non glie lo avrebbe perdonato, perché era legata a Jared, anche se in modo diverso. - IO TI AMO - Disse baciandola, un bacio che avrebbe sciolto l'inferno stesso. Si odiava per quello che stava per fare, ma doveva, anche se la sua scelta sarebbe stata sempre lei. - SEMPRE E PER SEMPRE - Disse lei tra sorriso e lacrime metre si godeva il bacio che le aveva cambiato la vita, il bacio che l'aveva resa forte e capace di tutto, anche di quel gesto estremo - SEMPRE E PER SEMPRE - Ripetè lui sorridendo, e trattenendo rrla sorde dentro di se. Felix allungò il braccio verso il suo petto, le vene blu iniziarono a segnarsi dal suo cuore fino al polso che si immergeva nel torace di lei come se stesse sttraversando acqua. Una sensazione di gelido frddo lo invase, lei sgranò gli occhi, era il segno. Era arrivato, una luce abbagliante e colorata dei colori più belli usciva dal suo petto sulla mano di Felix. L'anima che tanti desiderava prima con tanto ardore ora era nel palmo della sua mano. Jared si dimenava urlando "NO" tra le braccia del padre che rimase abbagliato da tutta quella energia sopita che si portava dietro e non aveva mai visto. Poi successe l'impossibile. Jared conficcò il pugnale nel suo petto che lo trapassò e trafisse anche il padre che ingenuamente guardando Melany non faceva caso a lui. Entrambi caddero in acqua. Felix veloce rimise il cristallo luminoso nel petto di Melany e la prese tra le braccia poggiandosi sulla sabbia fresca. - SONO PROPRIO IN PARADISO ALLORA - Disse accarezzando il volto del suo amato, che la strinse quasi fondendola al suo petto. - PAZZA RAGAZZA - Riuscì semplicemente a dire, se avesse agiunto altro sarebbe scoppiato a piangere, e anche se di gioia non voleva farlo. Si rialzarono, e quando guardò il mare vide Jared in una pozza di sangue. Corsero li, il mare era tinto di rosso vivo, accanto a lui il padre era ancora vivo, ma non poteva muoversi. - MI DISPIACE, IO, IO... - jared stava morendo e anche se Felix lo odiava per quello che aveva fatto a entrambi non poteva lasciare Melany a soffrire cosi. Melany accarezzava la testa bionda di Jared, non lo avrebbe lasciato morire da solo, almeno questo glie lo doveva. Felix a quel punto non poteva lasciare la sua amata piangere, non ce la faceva. Si abbassò, e puntando le mani sulla ferita di Jared, si concentrò e l'acqua che brillava di azzurro cielo si dirigeva nella ferita, e rigenerava i tessuti, solo l'acqua poteva salvarlo, ma doveva essere diretta, e solo Felix poteva salvarlo, e ancora una volta l'aveva fatto per lei, da egoista che era, non per se, per salvare il fratello, ma per lei. La pinna scura e ruvida iniziò a muoversi con più forza, era salvo, era tornato a guardare Melany con gli occhi color mare e dolci come il miele. Melany sollevò la testa e stava per sorridere quando vide il padre sulla spiaggia che stava per scoccare una freccia dalla balestra di Darren. Melany scosse la terra talmente forte che lo fece cadere su ste stesso e si ruppe un braccio. Ora era infifeso. Melany prese il pugnale che brillava accanto a Jared, e andò verso di lui sicura. - DAI, CHE ASPETTI, SE NON LO FARAI, TI DARO' LA CACCIA ANCORA E ANCORA, FINO A QUANDO AVRO' FIATO IN CORPO - Melany sorrise, guardando la lama, e invece di trafiggerlo si tagliò il palmo della mano. Il sangue scorreva. Il padre la guardava dubbioso, poi le radici spuntarono da terra, e lo tennero immobile. Si avvicinòì con il pamo sanguinante, e lo premette sulla ferita che aveva sul petto. Ora aveva il suo sangue in circolo, e questo lo rendeva diverso, sarebbe diventato ciò che odiava di più al mondo, e se non sarebbe avvenuto la cua condanna era di vivere con il
suo sangue elementale nel suo corpo. Lui si dimenava, imprecava, finchè lei non lo lasciò andare e cadde a terra incredulo. Sua madre la affiancò, e la abbracciò forte. - UCCIDILA, UARDA COSA HA FATTO A ME, TUO MARITO - Lei in modo premuroso accarezzò il volto della figlia, era il gesto più dolce che le avesse mai fatto. Poi si rivolse al marito. - MIO MARITO Eì MORTO DA TEMPO, E ORA QUI VEDO SOLO UN MOSTRO DA CATTURARE - Lui si alzò, e iniziò a correre via, ora che non aveva pià un posto dove nascondersi tutti i guardiani lo avrebbero voluto morto. La madre la baciò dolcemente e andando dalla parte opposta di quello che era il marito ricominciava una nuova vita. Felix si avvicinò a lei e inondandole la mano con la sua acqua la fece guarire. Guardarono verso Jared, che sorridendole per l'ultima volta la lasciava alla sua vita, vita che lui non poteva virere se non era lui quello accanto a Melany. Melany questo lo sapeva, e lo lasciò andare sorridendogli a sua volta incorniciando quello sguardo che aveva amato un tempo. Poi guardò Felix e capì che quel tempo era passato dal giorno in cui lo aveva visto per la prima volta. Lo baciò con tutta la passione che aveva in corpo, intrecciando le sue mani nei capelli neri e morbidi che gli coprivano lo sguardo nero come la notte che tanto amava. Lui era lo cassaforte del suo cuore, e non esisteva cassaforte più forte e bella del suo Felix.

lunedì 24 giugno 2013

:. L'uomo d'acciaio .: recensione film

Salve belle anime fantastiche.....avete passato bene il fine settimana?????siete andati al mare alla faccia mia XD spero di si per voi ^-^. Oggi sono pronta a parlarvi dell'ultimo film tratto dalla storia di Superman; L'UOMO D'ACCIAIO. Ecco a voi la trama del film ( anche se è sempre la stessa storia ovviamente ).

Sul pianeta Krypton il neonato Kal-El, figlio di Jor-El e Lara Lor-Van, viene messo su una capsula di salvataggio e inviato sul pianeta Terra: i genitori stanno per assistere impotenti alla distruzione del loro pianeta e decidono di mettere in salvo il loro unico erede. Atterrato in una periferia della cittadina Smallville nel Kansas, il piccolo Kal-El viene trovato da una coppia di contadini, Jonathan e Martha Kent, che decidono di crescerlo come loro figlio e lo chiamano Clark; il giovane extraterrestre cresce nella fattoria ignaro della sua reale provenienza fin quando non scopre di possedere abilità e poteri straordinari non comuni a nessun altro essere umano.
Diventato adulto, Clark Kent decide di cercare risposte sulla sua identità e sui suoi veri genitori, e durante il suo viaggio scopre la Fortezza della Solitudine, un santuario kryptoniano in cui sono custoditi gli ultimi messaggi di Jor-El destinati al figlio: gli insegnamenti e le ultime volontà del suo genitore naturale convincono Clark a diventare un simbolo di speranza per i terrestri e impegnarsi per mantenere la pace sul pianeta che lo ha adottato. Per compiere la sua impresa indosserà un costume kryptoniano recante sul petto lo stemma della casata degli El, che essendo simile ad una "S" lo identificherà agli occhi degli esseri umani come Superman.
Nel frattempo un altro kryptoniano giunge sulla Terra: il generale Zod, leader militare e fervido patriota di Krypton, i cui metodi estremi lo resero però un acceso rivale del pacifista Jor-El; quest'ultimo fece in modo di farlo condannare dalle massime autorità del pianeta. Prima di scontare la sua pena Zod venne a sapere del figlio del suo accusatore e minacciò che lo avrebbe trovato per vendicarsi. Il generale, sopravvissuto alla catastrofe di Krypton insieme ad alcuni suoi sottoposti, ha meditato per anni la sua vendetta e ora che ha scoperto la posizione di Kal-El, intende sottometterlo alla sua autorità. La Terra è minacciata dalla follia di Zod, ma Superman decide di affrontarlo per salvare l'umanità

Bene miei prodi fantasiosi.....il mio parere è che il film come effetti speciali è una forza spettacolare....per la prima volta ho visto come poteva essere il pianeta Krypton in tutta la sua macchinosa bellezza, mi ha ricordato il film Battleship non so perché forse per tutte quelle macchine super ultra tecnologiche. Il film parte con lui che è già grande e la cosa che confonde un pò è che è pieno di ricordi e deja vu. e delle volte sturbano un pochino. La sua storia parte quindi che lui è già grande e compie imprese che lo vedono già protagonista in tutto e per tutto senza maschere o altro, e qui pensavo che il mito più stupido del mondo che era la maschera sotto forma di occhiali da vista venisse finalmente sfaldata; ma purtroppo non è così...in tutti i film che ho visto l'ho sempre trovata una cosa stupida perché cavolo sono un paio di occhiali.....come fai a non riconoscere una persona che hai visto a tre cm di distanza o.O La storia comunque è sempre bella anche se altra nota che non mi è piaciuta è stato...." dove diavolo è Lex Lutor?????? " in questo film non viene mai menzionato ed è una parte fondamentale della storia....ma sicuramente è perché hanno voluto raccontare la guerra contro Zod in modo pieno e accurato. Infatti in questo film si parla del CODICE genetico di Krypton. Dovete sapere che in questo pianeta i figli nascono come in Matrix....dentro delle ampolle a metri di profondità marine. e Kal- EL è il primo figlio nato in modo naturale, e mentre il pianeta implodeva suo padre lo ha salvato mandandolo dalla terra e incorporando nel suo dna questi codici che servono per ricreare il popolo di Krypton. Storia quindi avvincente e anche se alcune cose non mi sono piaciute come ad esempio il fatto che hanno rinchiuso Zod e gli esiliati nel buco nero e loro invece sono esplosi con il pianeta....Stupido; perché io sinceramente li avrei lasciati esplodere con me! e cosi il problema era risolto. Ma vabbè oltre a questo l'ho trovato un film davvero bello e pieno di scene che lasciano con la bocca aperta. Gli attori sono stati bravissimi troviamo infatti Russell Crowe stupendo e bravissimo come sempre nei panni di Jor- El e Hanry Cavill nei panni si Kal- El e devo dire è un figone da pura perché ha un fisico stupendo....quindi otre che bravo anche una bellezza per gli occhi :-D scusatemi ragazzi ma anche l'occhio vuole la sua parte ahahahahahah Se lo avete visto aspetto vostre risposte e i vostri pareri ^_^ CIAOOOOOOOO XOXOXOXOXOXO

giovedì 20 giugno 2013

:. LA GUARDIANA E LA CREATURA ERRANTE .: mini storia parte 13


- QUESTO NON CAMBIERA' CIO' CHE SEI PER NOI, SAPPILO - Darren era riluttante all'idea di avere Jared in macchina accanto a lui, ma voleva a tutti i costi arrivare a Melany e Felix. - E' STRANO NON TROVI?TROVARSI QUI PER COLPA DELLA STESSA RAGAZZA AHAHAHAH - Jared sorrise, ma era un sorriso molto forzato - STAI ATTENTO A MELANY, LA SUA DICENDENZA E' ANTICA, I POTERI DEGLI ELFI ELEMENTALI, ANCHE SE NON E' ANCORA PADRONA DEI SUOI POTERI POTREBBE SPAZZARTI VIA IN UN' ATTIMO -  Il padre di Melany non si rivolgeva mai a Jared, per lui era già troppo averlo nella stessa macchia - NELLA CINTURA TI HO MESSO DELLE CATENE DA POLSO AD ALTO VOLTAGGIO, USALE, SE DEVE FINIRE QUI VOGLIO RIPORTARMI UN PREMIO DI CONSOLAZIONE - La madre rimase attonita gurdando quell'uomo che si era fatto logorare l'anima dal denaro e dalla caccia stessa, cercò lo sguardo di Jared, ma quando vide che sembrava allarmato, il suo stato mutò ancora tornando freddo e distaccato; uno sguardo carico di odio. Una lacrima scese sulle guance della donna, ma non lo fece notare da nessuno. - SAI A CHE PREMIO ALLUDE....AL SUO CUORE,IN ESSO è CUSTODITA UNA PIETRA CHE CONTIENE I POTERI ELEMENTALI DI UN ELFO, DICONO CHE SIA LA RELIQUIA PIU' RARA, E NESSUN GUARDIANO NE HA MAI
RIPORTATA UNA - Jared si sollevò da dietro il furgoncino, e inchiodò Darren con il somito sul finestrino. Darren rise forte e Jared lo lasciò andare lasciandosi trasportare ancora una volta dai pensieri di Felix che sembravano urlargli nella testa cosa stava accadendo con Melany; la sua Melany. Quando Felix apri gli occhi era ancora una volta abbracciato con Melany, la guardava mentre il torace morbido si alzava e si abbassava delicato come una piuma, la sua Dea era tornata al suo fianco, e questo non faceva che renderlo piu forte. "forte" pensò lui, era quello che doveva diventare per lei, per poterla proteggere. Si fissò la mano, un vortice di acqua si creò sul palmo della sua mano. Scostandosi piano da lei si alzò, doveva esercitarsi, le aveva detto che se ne sarebbero andati, ma non avrebbero mai fatto in tempo a svignarsela senza lasciare tracce, lei non poteva nuotare come lui, e anche se poteva Jared li avrebbe cercati finchè avrebbe avuto vita. quindi non gli restava che combattere. Si riallacciò i pantaloni e mentre si infilava la maglia grigia che odorava ancora di lei inciampò sul pavimento. Guardò a terra, era tutto devormato e solchi profondi dividevano il pavimento. La guarò di nuovo stupito del suo potere, e per poco non si chinò su di lei per prendere ancora un pò del suo potere elementale, era cosi vicino alle sue labbra che avrebbe potuto prenderla senza che lei se ne accorgesse. Ma non lo fece, si limitò a baciarle la fronte sussurrandole " se ti ho con me non bisogno di ninfa, sei tu che mi tieni in vita, con il tuo amore". Uscì fuori e si immerse nell'acqua, come sospettava la trasformazione non avvenne. Poggiò i palmi sull'acqua, e questa iniziò a sollevarsi a suo comando, a dividersi e plasmarsi come lui voleva. - CREDEVI DI LASCIARMI DA SOLA MENTRE TU FACEVI L'EROE???? - Melany si avvicinò a lui, l'acqua era fresca, e i pantaloni si attaccavano come una seconda pelle. - TU SAPEVI? - Disse lui non molto sorpreso - CONOSCO MIO PADRE; O QUELLO CHE E' QUEL TANTO DA SAPERE CHE NON CI LASCERA' MAI ANDARE VIA, E CONOSCO TE ABBASTANZA DA CAPIRE QUANDO STA' PER ACCADERE QUALCOSA DI BRUTTO - Gli prese la mano - INSIEME! - Lui non riusciva ancora a credere che fosse reale; certo la situazione non era delle migliori, ma se sarebbe morto se ne sarebbe andato con la consapevolezza che qualcuno l'aveva amato più della sua stessa vita - SEMPRE!E PER SEMPRE - Melany con un sorriso e dandogli un bacio si scostò allungando le braccia e richiamando a se tutto il potere sopito che celava il suo cuore errante - DIAMO INIZIO HAI GIOCHI - la terra iniziò a tremare, il mare si avvolgeva attorno a loro come se stesse per abbattersi un monsone, la storia stava per finire, e Melany per la prima volta si sentiva protetta da quell'acqua che all'inizio voleva togliergli la vita, ma che invece le aveva dato la forza di trovare se stessa e la verità del suo destino.

martedì 18 giugno 2013

:. Starcrossed - Josephine Angelini .: recensione di fine lettura


Salve bella genteeeee come va????? intanto che preparo il video per la recensione di questo che è un libro stupendo vi tengo informati con questo post. Oggi vi parlo di Starcrosse, primo della trilogia (STARCROSSED, DREAMLESS, GODDESS) che vede come protagonista Helen e che parla di un genere che io non ho mai letto prima....Degli Dei....avete presente Apollo, Zeus e Poseidone????qui li ritroviamo nelle vesti di giovani ragazzi, ma con una storia che si intreccia come non mai....infatti si parla della storia di Troia.... ma passiamo prima alla trama: 

Helen, timida adolescente di Nantucket, sta quasi per uccidere il ragazzo più attraente dell'isola, Lucas Delos, davanti a tutta la sua classe. L'episodio si rivela essere qualcosa di più di un mero incidente. Helen teme per la sua salute mentale: ha iniziato ad avere incubi di notte e allucinazioni di giorno. Ogni volta che vede Lucas le appaiono tre donne che piangono lacrime di sangue. Il tentato omicidio porta Helen a scoprire che lei e Lucas non stanno facendo altro che interpretare i ruoli di un'antica tragedia d'amore. Le apparizioni femminili rappresentano infatti le Erinni. Helen, come l'omonima Elena di Troia, è destinata a dare inizio alla guerra a causa della sua relazione con Lucas. I due scoprono sulla loro pelle che i miti non sono leggende. Ma è giusto o sbagliato stare con il ragazzo che si ama se questo significa mettere in pericolo il resto del mondo? Come si sconfigge il destino?

Rieccomi qua....come potrete leggere nella trama già avvincente di suo si scopre un' avventura che lascerà tutti di stucco....si parla della discendenza din terra di Elena e Paride nell'iliade 
La storia parla di questa ragazza che sa di essere diversa, ma non sa come provarlo al mondo. Le cose iniziano a complicarsi quando la famiglia allargata dei Delos approda a Nantucket. Lei prova un odio profondo per Lucas in particolare, e lui a sua volta; e questo odio li porta vicini all'uccidersi, ma non riesco a fare a meno di stare l'uno alla larga dell'altro. Durante un'attacco che li porterà ad uccidersi si ritrovano a salvarsi la vita e questo scioglie la maledizione delle furie che incombe su di loro dai secoli dei secoli ahahah. Si odiano perché è nella loro natura odiare e uccidere chi fa parte di altre case degli dei. Le case sono: Casa di Roma, Casa di Tebe (quella della famiglia Delos), Casa di Atreo e Casa di Atene. Queste case sono portate ad odiarsi per poter restare una sola e riportare alla luce Atlantide e dare cosi l'immortalità a tutti i discendenti della casa dal quale appartengono. Sembra tutto stupendo se non per il fatto che se tutto questo avviene la guerra che si era fermata a troia con quasi l'estinzione dell'essere umano riprenda da dove si era fermata l'ultima volta....mandando gli dei sulla terra per finire la battaglia interrotta dalla tregua. Helen non sa a quale casa appartiene perché la madre l'ha abbandonata da piccola, e troverà le risposte che le servivano quando la madre di punto in bianco ricompare con l'idea di strapparla da lucas, perché la loro storia d'amore porterà tutti alla rovina, visto che sono i discendenti di Elena e Paride. 
Questa storia è di una intensità assurda....l'ho letta tutta d'un fiato, e quasta storia d'amore proibita è bellissima e romantica, ma non pacchiana e sdolcinata, anzi per la prima volta sono riuscita ad amare un personaggio dolce e principale che non sia il cattivo della situazione, proprio perché Lucas non è il tipico ragazzo sdolcinato ma è un pò rude e spiritoso e non iper protettivo.....il ragazzo perfetto...con la cosa in più che è un Dio...un figlio di Apollo ^_^ . La storia è eccitante scusate il termine....bella e porta Helen a spinersi oltre i limiti e scoprire i suoi poteri come Dea...Io lo consigli a tutti coloro che hanno visto e letto Percy  Jackson perché questo è anche meglio....perché qui c'è anche amore e passione...e una storia cosi contorta che non riuscirai a fare a meno di leggerla anche perché il metodo di scrittura è scorrevole e leggero..non appesantisce mai mai mai..... PRENDETELO e sognate anche voi una vita da Dio ahahahahah a presto con il video di Starcrossed XOXOXOXOXO

lunedì 17 giugno 2013

:. LA GUARDIANA E LA CREATURA ERRANTE .: mini storia parte 12

Jared nuotava tra le onde ad una velocità che non si sognava neanche, il suo cuore era spezzato come un vaso di cristallo caduto ad un'altezza indicibile, cosi a pezzi che niente avrebbe potuto rincollare di nuovo i pezzi. Nella sua mente c'era solamente l'immagine di lui con la mano testa e della bellissima Melany bella come una Dea, che invece di afferrarla si era buttata a terra accanto al mostro che solo qualche giorno prima la voleva morta. Non poteva credere che lei era andata a letto con lui. La rabbia che provava gli rendeva la vista cieca e l'odio che cresceva mano a mano per il fratello lo divorava dentro, e prese una decisione, rendere la loro vita un vero inferno, come loro l'avevavo resa a lui con quel gesto infame. Usci dall'acqua e si trascinò sulla sponda del mare, una ragazza era li che disegnava la candida alba che si levava sul mare con tutti i colori caldi dell'estate.  La ragazza si accorse di un'uomo a terra e corse ad aiutarlo, ma non sapeva che era lei che doveva essere aiutata. Fu un'attimo, con il bacio che lei credeva di dare vita al ragazzo era lui che con la sua abilità glie la portata via. Le loro bocche si illuminarono e la pelle della ragazza diventò grigia, e piano piano la sua bellezza veniva risucchiata dal tritone, che si rinvigoriva come un vampiro con il dolce sapore del sanue caldo. Non aveva mai provato una simile sensazione, tutta quell'energia, quella vitalità; era come se fosse tornatoa  camminare dopo tanto tempo seduto su una sedia. Buttò via la carcassa vuota e grigia di quello che fino a qualche secondo fa era l'immagine della gioventù e si diresse verso il prossimo passo, Avvisare i guardiani e uccidere così che aveva strappato lui l'unica sua ragione di vita. Melany era in casa con Felix seduti su un vecchio divano, con una pezza bagnata gli tamponava il sangue e con delicatezza gli toglieva anche quello sulle costole. Il contatto con la sua pelle la faceva rabbrividire ogni volta. I suoi occhi Verdi erano ancora ancora pieni di lacrime. - MI DISPIACE DI AVERTI MESSO IN QUESTA SITUAZIONE, SAPEVO C HE SAREBBBE ARRIVATO, NON AVREI DOVUTO FARE QUELLO CHE HO FATTO - la sua frase la spiazzò, quindi si era pentito di ciò che aveva fatto. - BHè MI DISPIACE ALLORA CHE NON TI ABBIA PICCHIATO PIù FORTE - Era dispiaciuta per Jared, un dolore che le straziava i cuore - CREDI CHE SIA PENTITO DI QUELLO CHE HO FATTO?, BHè TI SBAGLI, SONO SOLO DISPIACIUTO CHE MI ABBIA SCOPERTO, MA NON POTEVO FERMARMI, NON POTEVO - Lo sguardo di lei si addolcì, "stupido egoista", pensò lei, era talmente confuda da aver capito un senso con un altro. - ALLORA POSSO CONTINUARE A FARTI DA INFERMIERA - Disse lei abbozzando un sorriso e tronò a medicare le ferite di lui che si rilassava. - NON L'HO MAI VISTO COSI, FARà SICURAMENTE QUALCHE SCIOCCHEZZA - Felix non rispose, ma il suo viso lo fece per lui, era davvero teso. - NON PENSIAMOCI ADESSO, APPENA CI SAREMMO RIPRESI CE NE ANDREMO VIA - Lei non protestò, con lui sarebbe andata ovunque. Era cosi bello e misterioso con i suoi occhi grandi e scuri da incutere paura, ma quella paura non faceva che spingerla ancora di più tra le sue braccia. Felix poggendole una mano sul petto la fece sdraiare, e baciandole la caviglia e salendo sempre di più arrivò al suo ginocchio ferito, e lo medicò infasciandolo bene proprio come lei aveva fatto con lui. -  NON SEI MALE COME INFERMIERE - Disse intrecciando la mano nei suoi capelli neri scompigliandoli. E lui le regalò il sorriso più bello del mondo. - NON PERMETTERO' PIU'  A NESSUNO DI FARTI DEL MALE, ANCHE SE VORREBBE DIRE UCCIDERE - In quel momento avrebbe voluto dirgli di no, ma era talmenete sconvolta che aveva solo bisogno di protezione, e di sentire che la scelta che aveva fatto non era stat stupida e presa da un momento di lussuria, ma non lo pensava davvero, sapeva che era vero, lo amava, amava tutto di lui dalla sua aima oscura al suo splendido sorriso. Si posò con la testa sul suo petto morbido, lei chiuse gli occhi, era un momento unico e aveva paura, perché ogni volta succedeva qualche cosa di bello ne veniva una cosabrutta. - CHE SUCCEDE??? - Era ad un centimentro da lei, e tutte le preoccupazioni di pochi istanti prima si dileguarono come nubi all'orizzonte. - NIENTE, VOGLIO SOLO BACIARTI - Lui sorrise ancora e sporgendosi quel tanto che bastava la accontentò, ma questa volta fu lei anon accontentarsi, non poteva farne a meno, quando toccava le sue labbra era come se la metà di lei si ricombaciasse perfettamente, come se l'ossigeno arrivava nei polmoni con una forza che la lasciava senza respiro. Le tavole del pavimento iniziarono a tremare, lui si fermò ma non glie lo permise, era solo il suo potere, e tornò a baciarla, con una passione che lei non si sognava nemmeno. Alacciò le sue gambe alla sua vita graffiandogli la sciena per via della troppa foga che lui le trasmetteva ogni volta mentre lui la faceva di nuovo sua, proprio come lei voleva. Era contenta, eanche se non doveva provare quelle emozioni per come si era comportata con Jared non riusciva a farne a meno; si odiava, ma odiava di più il fatto di tenere lonatano Felix da lei, e non voleva che succedesse per niente al mondo. Jared avvertì un senso di inebriatezza mentre si dirigeva con il padre di Melany, la Madre e Darren verso la casa sul mare. Sapeva che cosa era appena accaduto, lo aveva già provato, e questo non faceva che mandarlo acora più in bestia. - SONO ANCORA LI? - Chiese Darren mentre affilava la punta di una freccia. - O SI, MA NON SARà VIVO ANCORA A LUNGO -  La macchina di loro sfrecciava lungo la strada che li portava verso gli sfortunati amanti. Jared era pronto ad uccidere il fratello e lo avrebbe fatto a tutti i costi per riprendersi ciò che le apparteneva, anche se ormai gli aveva tolto tutto quello che il suo cuore aveva da offrirgli.

sabato 15 giugno 2013

:. Anonymus .: Recensione Film

Salve ragazzi... e buon sabato a tutti...per rompere il ghiaccio nella giornata di oggi volevo parlarvi del film Anonymus.....che parla della grande menzogna che è scritta sotto il Nome william Shakespeare. ecco a voi la trama: 

Il nobile Edward de Vere è un bambino prodigio nel campo della letteratura fin dall'età di nove anni e si esibisce a corte in una prima versione della commedia Sogno di una notte di mezza estate nel ruolo di Puck, da lui stesso scritta, davanti ad una giovane regina Elisabetta I che ne è deliziata. Dopo la morte dei genitori, il ragazzo viene cresciuto in casa di William Cecil, primo consigliere della regina, in un clima puritano e repressivo.
Anni dopo, il giovane De Vere uccide un uomo (in un modo che ricorda l'omicidio di Polonio nell'Amleto) e Cecil ne approfitta per ricattarlo, costringendolo a sposare sua figlia Anne e a rinunciare alla scrittura. In seguito De Vere diventa l'amante della regina generando, senza saperlo, un figlio illegittimo che viene dato in adozione e diventa Henry Wriothesly, terzo conte di Southampton. Le opere di De Vere non vengono mai pubblicate, dal momento che il teatro è considerato disdicevole e viene ostacolato dalla ottusa censura dei potenti burocrati di corte, che temono la satira contro il potere. De Vere inoltre trascura il proprio patrimonio, assai ingente in origine ma già ridotto dai prelievi di Cecil, preferendo agli affari la letteratura, andando sempre più verso la rovina economica. Gli viene inoltre proibito di frequentare la corte non godendo più dei favori della regina Elisabetta.
Nonostante ciò, verso la fine dell'età elisabettiana, Edward trova un modo per mettere in scena le sue opere: attribuire il suo lavoro ad un altro. Chiama pertanto un giovane e promettente poeta, Ben Jonson, e lo convince ad accettare, imponendogli il segreto sul loro accordo. Jonson tuttavia disdegna il compito assegnatogli, preferendo impegnarsi nella scrittura delle proprie opere. In tal modo i manoscritti di De Vere vengono in mano ad un semplice attore, quasi illetterato, di nome William Shakespeare, che decide di presentare come proprie le opere, che godono di un successo crescente sia tra il popolo che frequenta i teatri sia a corte, dove la regina è una grande appassionata di teatro.
De Vere nel frattempo continua a fornire i manoscritti di altre sue opere a Jonson, affinché vengano rappresentate in teatro e godute dal pubblico seppure col nome di Shakespeare, il quale nel frattempo è divenuto comproprietario di un teatro, il Globe. Anche la censura di stato sembra risparmiare il teatro di Shakespeare. Gli

altri drammaturghi e commediografi iniziano a provare invidia per il successo del nuovo autore; tra questi vi è Christopher Marlowe, che in segreto fa la spia per conto delle autorità. Marlowe capisce che né Shakespeare, né Ben Jonson sono i veri autori di queste opere eccezionali, scoprendo infine che si tratta del diciassettesimo conte di Oxford. Marlowe cerca di ricattare prima Jonson poi Shakespeare per ottenere denaro, ma poco dopo viene trovato morto. A sua volta Shakespeare si presenta a De Vere e gli estorce forti somme per continuare ad impersonare l'autore e mantenere il segreto.
A far da cornice a queste vicende vi sono gli intrighi storici tra la famiglia Tudor e la famiglia Cecil per decidere il successore della regina Elisabetta I, e in particolare i retroscena della cosiddetta "cospirazione di Essex" da parte di Robert Devereux, II conte d'Essex nel 1601. Essex, partito insieme a Henry per l'Irlanda a sedare una rivolta, viene accusato di tradimento contro la regina a causa di un inganno tesogli da Robert Cecil. Decisi a marciare contro Cecil, Robert e Henry chiedono aiuto a Edward, il quale prima scrive il Riccardo III rappresentandolo gobbo (come Robert Cecil) e poi chiede a Shakespeare di rappresentarlo al Globe in modo da incitare la folla alla rivolta contro il consigliere della regina.
Il piano funziona ma Ben Jonson, geloso della fama non meritata che si sta guadagnando Will, fa la spia alla Torre. In questo modo Cecil riesce a sedare la folla e a sconfiggere Essex facendolo accusare di insurrezione e tradimento contro la regina. De Vere riesce a convincere Elisabetta a non far giustiziare Henry, promettendole di mantenere il silenzio sulle vere origini del giovane nobile. La regina prende commiato da Edward dicendogli che non vedrà mai il proprio nome sulle sue commedie. De Vere viene inoltre a sapere di essere egli stesso figlio della regina (quand'ella era molto giovane) e quindi di aver commesso non intenzionalmente incesto con la madre.
Dopo la morte della regina, James di Scozia diventa sovrano col nome di Giacomo I, anche se le speranze di Cecil per l'instaurazione di un regime più puritano vanno in frantumi quando il nuovo re esprime il desiderio di vedere più opere di Shakespeare. Shakespeare si ritira col suo maltolto a Stratford per diventare un uomo d'affari, mentre de Vere muore nel 1604 dopo avere affidato i suoi preziosi manoscritti a un pentito Ben Jonson. Cecil tuttavia desidera ancora i manoscritti per distruggerli. In seguito all'incendio che devasta il Globe li crede bruciati, mentre Jonson scopre in seguito che sono sopravvissuti alle fiamme. Tuttavia, la 'verità' che Edward de Vere, non il quasi analfabeta Shakespeare, è il loro vero autore è destinata a rimanere nascosta.

Opinione personale questo film è stato una rivelazione....no so se questa storia so Shakespeare sia vera o no; anche se di lui non ci sono ne manoscritti ne nulla di concreto, ma mi piace pensare di più a questa storia; anche perché ci sono molto note veritiere, come il fatto che la poesia a quei tempi era bandita, dato che tutti si comportavano da puritani; e la commedia era vista come una cosa scostumata e fuori luogo. Questo film mi ha colpito perché non parla d'altro che di un uomo che vive per la scrittura, che vive dei suoi personaggi; che gli parlano nella testa finché le parole non vengono scritte nere su bianco, la voglia di una persona nobile che non potendo compromettere il suo onore da ad un altro la possibilità di diventare famoso recitando le sue opere ( che nel film non era William, ma un altro; William qui è la carogna che prende il merito del reale scrittore con l'inganno). Poi si parla del regno di Elisabetta prima , e di tutti gli intrighi e i tradimenti che ci sono stati a corte; e di una storia tra lo scrittore e la regina che poi si rivelerà un vero e proprio abominio.....Praticamente in questo film ci sono amanti quasi come i Tudors... ed Elisabetta facendone parte non poteva essere da meno ahahahahah Io sinceramente non so se a quell'epoca sarei stata in grado di sopravvivere; perché mi sono rivista molto in quello che nel film è il vero scrittore delle opere di Shakespeare; io vivo per la letteratura e la scrittura e tutto ciò che è arte, e morirei come un uccello in gabbia senza di essa; e poi è difficile se non impossibile mettere a tacere la voglia di scrivere e fantasticare, e se non lo fai le voci, i personaggi ti tormentano in eterno ronzando nella tua testa in ogni momento. Una storia quindi di tormento, di bugie e di colpi di scena che legano il film in una storia che delizierà tutti. L'interpretazione degli attori è stata stupefacente soprattutto quella di Jamie Campbel Bower che ritroveremo presto in Shadowhunters....Non vedo l'ora di rivederlo recitare.....ora cmq vi lascio consigliando a tutti coloro che sognano e hanno dei sogni di guardare questo film e di capire che non bisogna mai arrendersi, anche se il vostro desiderio va contro tutto e tutti....XOXOXOXOXOXO

venerdì 14 giugno 2013

:. STARTERS - LISA PRICE .: prossima lettura

Ma buongiorno bella gente....e buon venerdì.....il fine settimana è arrivato finalmente e io sono carica di libri da leggere....il mio cervello chiede pietà ahahaha  ^_^ ma quale buona occasione è questa per consigliarvi un buon libro da leggere magari sotto il sole, ora che questa estate pare si sia decisa a degnarci della sua presenza.....Spulciavo tra i pdf in giro e ho trovato questo libro davvero interessante.... STARTERS...di LISA PRICE; questa è la trama :

Starters and Enders si ambienta in un mondo in cui, a causa di una spora letale rilasciata durante un attacco bellico biologico, gran parte della popolazione statunitense è morta. Per la precisione è morta quella parte che non ha ricevuto il vaccino; chi, cioè, non rientrava nelle categorie “deboli”: bambini e ragazzi fino a 20 anni (gli Starters) e anziani sopra i 60 (gli Enders, che, nel futuro tecnologicamente e scientificamente avanzato creato dall’autrice, possono arrivare fino a 200 anni). Tutti coloro che si trovavano nella fascia d’età mediana non ci sono più.
In questo mondo di vecchi e giovani è diventata comune una particolare pratica (illegale): i ragazzi, molti dei quali orfani, poveri, senza casa, cibo e diritti, per guadagnare mezzi di sostentamento, sono costretti a vendere i propri corpi agli anziani che, per sentirsi ancora giovani, trasferiscono la propria coscienza dentro di loro tramite neurochip. Mentre i corpi dei ragazzi sono “abitati” da altri, la loro stessa coscienza “dorme”. Il caso vuole, però, che Callie, la sedicenne californiana forte e disperata di cui seguiamo le vicende, costretta ad abbandonare la vita di strada e ad affittare il proprio corpo per mantenere se stessa e il fratellino malato, durante il periodo di “sonno” si svegli. E mentre cominceranno a nascere interrogativi sulle vere finalità della c.d. Banca dei Corpi, sugli anziani, sulle manipolazioni del Governo, seguiremo Callie anche nel suo tentativo di venire a capo dei sentimenti che prova per due ragazzi, Micheal, bravo e buono e miglior amico di Callie, e Blake, ricco e pieno di possibilità…
Torniamo a noi... Allora questo libro è uscito l'anno scorso...ed è un genere molto diverso da quelli che leggo abitualmente....si tratta più di un fantascientifico\ paranormal romance il fatto che queste ragazze siano dei ricettacoli per gente più grande in cerca della gioventù perduta mi incuriosisce parecchio...unma cosa nuova, che non avevo mai letto prima; tranne in THE HOST ma quello è differente....si parla solo di Amore, metre qui spero di trovare quell'azione che mi sarebbe piaciuta vedere anche in THE HOST. Lo vedo abbastanza promettente e se sarà nelle mie grazie prenderò anche il secondo, che uscirà quest'anno e si chiama ENDERS.... se qualcuno di voi lo ha già letto fatemelo sapere, così mi farò un' idea più precisa di un libro che il mio fiuto a trovato interessante...spero di non sbagliare ;-D

mercoledì 12 giugno 2013

:. LA GUARDIANA E LA CREATURA ERRANTE...MINI STORIA PARTE 11 .:

Felix si alzò piano, districandosi dalle braccia e le gambenude di lei che lo circondavano amorevolmente. Gli bastava guardarla per perdersi in un altro mondo, ma adesso una nube nera incombeva su di lui, e la nube di chiamava Jared. Chiuse la porta il legno vecchio, anche se era a dorrso nudo non sentiva freddo, anzi, era una notte molto calda. Non fece in tempo a girarsi dall'ultima visione che aveva di lei stesa su quel letto malridotto che con lei sopra sembrava il letto di un re che un pugno dalla forza inaudita lo scaraventò sul muro umido e freddo. - NON POTEVI FARNE A MENO VERO! - DisseJared assestandogli un calcio alle ginocchia. Felix non aveva emesso un fiato, e gattonando a denti stretti sotto la furia del rabbioso fratello usci fuori, sulla spiaggia. Jared si abbassò per tenderli un'altro pugno ma la sua mano venne avvolsa da quella ormai livida di Felix. - ORA TOCCA A ME FRATELLO - L'unico motivo per il quale Felix non aveva reagiro era che se lo avesse fatto Melany si sarebbe svegliata, e avrebbe interrotto il suo sonno togliendogli la sua visione angelica, una cosa amorevole sembrerebbe, ma per lui era puro egoismo, la voleva li, e nessuno poteva togliergliela. Lo afferrò alla camicia celeste celo e un ugno in pieno viso lo fece cadere sulle ginocchia. - L'HAI INCANTATA! BASTARDO, ME L'HAI PORTATA VIA CON L'INGANNO - Non riusciva a capire se la sua fosse rabbia o disperazione. La sua frase però lo colpì, come se lui, suo fratello non credesse che qualcuno potesse amarlo, anche se questa era Melany - E COSI PENSI CHE IO L'ABBIA INCANTATA! - Era malvagio, o meglio lo era stato, ma non credeva che anche suo fratello potesse guardarlo in quel modo -DEVE ESSERE PER FORZA COSI', PERCHE' E' COSI CHE FAI, SE NON OTTIENI QUELLO CHE VUOI LA ROVINI PER SEMPRE - Felix abbassò la testa, - QUINDI SIAMO AL PUNTO DELLA STORIA DOVE IL FRATELLO BUONO AFFRONTA IL MALVAGIO???? SE PENSI CHE IO L'ABBIA ROVINATA VAI DENTRO, E SVEGLIALA E GUARDALA....L'HAI MAI VISTA COSI SERENA NEGLI ULTIMI GIORNI? - Jared voleva entrare con tutte le sue forze, ma allora perché quella sensazione di disagio non glie lo permetteva? - NON TI CREDO, LEI ERA FELICE CON ME, NON POTRà ESSERLO MAI CON TE, TU SEI UN... - Felix lo spinse ancora - UN COSA? DAI CONTINUA....UN MALEDETTO VERO? TI CREDI TANTO DIVERSO DA ME, MA NELLE NOSTRE VENE SCORRE LO STESSO SANGUE, IO ALMENO HO ACCETTATO CIò CHE ERO TEMPO FA, E SONO CAMBIATO! -  Urlò lui con la mano tesa verso la camera illuminata dalla luce fioca della camera dove dormiva Melany. Un altro pugno allo stomaco e all'improvviso fece sputare sangue a Felix - TU NON PUOI CAMBIARE, E LEI NON TI APPARTIENE, NON POSSO CREDERE CHE LEI ... - Jared si fermò, sulla porta avvolta da un lenzuolo candido c'era lei, sembrava una Dea Greca tanto era bella. Lui tese una mano, doveva risvegliarla da quello che lui credeva fosse l'incantesimo che la legava a Felix, ma cosi non fù. Melany guardò solo Felix e correndo si accasciò davanti a lui. - FELIX, TUTTO BENE? - Con il lenzuolo tolse del sangue dal suo labbro. Si voltò poi con lo sguardo più dispiaciuto e in colpa che mai - JARED....MI DISPIACE.... IO NON VOLEVO - Jared la prese per il viso - SSSSSHHH, NON DIRLO, LO SO CHE è STATO LUI, IO TI LIBERERO' DA LUI - Melany lo guardò, aveva lo sguardo come quello di un pazzo. La sua stretta era forte sulle sue braccia tanto da farle male. - MI DISPIACE JARED, MA NON C'è NESSUN INCANTESIMO....- Gli occhi di lei si inondarono di lacrime. - NO - Continuava a ripetere a testa bassa e stringendo sempre di più. Felix si alzò parandosi tra i due. - ADESSO BASTA, LA STAI SPAVENTANDO - Melany si strinse alla cinta dei pantaloni di Felix e Jared iniziò a ridere grassamente, gli occhi blu erano diventati come il mare in tempesta, non sembrava nemmeno più lui - FAREMO PRESTO I CONTI FRATELLO - Puntò il dito con aria minacciosa. Melany si affiancò a lui, cercando di farlo ragionare, ma la spinse forte a terra. Felix non reagì neanche, si fiondò su di lei per vedere se stesse bene Jared guarò con odio entrambi e corse via, con un piano per poter fare presto i conti con chi gli aveva spezzato il cuore e buttato in un oceano freddo e buio.

lunedì 10 giugno 2013

:. Fan Fiction - Incontro tra Stregone e Shadowhunters .:


Come ogni notte l'istituto era silenziosamente inquietante, e ancora una notte l'avevo passata a pensare a Jace, e anche se non dovevo provavo repulsione a quel pensiero, ma c'era dell'altro, forse ira? purtroppo era vero, provavo rabbia per il semplice fatto che Clary era nella sua stessa stanza e poteva toccarlo, abbracciarlo, baciarlo, mentre io non potevo, o forse non volevo nemmeno, perché mi avrebbe sicuramente rifiutato, infondo eravamo fratelli; anche se non di sangue, ma era come se lo fossimo e non avrei mai potuto farmi odiare da mio fratello, forse perché lo amavo; - Devo smetterla di pensare a questa cosa - Percorrevo le scalinate grige e fredde che portavano alla cucina, ormai il sonno era passato, come tutte le notti. - Alec, con chi parli?- Jace mi fece trasalire, ma la sua mano poggiata sulla mia spalla mi dava quella forza che mi serviva per poter sorridere come se nulla fosse. - Jace, ancora sveglio? - Lui con un sorriso più bello del sole si abbracciò a me. - Dai fratello non avrai mica pensato che stessi dormendo ahahaha -  ovviamente parlava di Clary, e Dio come mi odiavo per il senso di frustrazione e odio profondo che provavo per lei in quell'istante. - E tu? voglio vedere quando ti deciderai a vedere qualcuna? - Mi limitai a stringere forte la tazza di thé caldo tra le mani. - Quindi c'è qualcuna???? andiamo fratello, a me puoi dirlo! - Adesso era troppo,non potevo sopportare altro. Gli scansai una mano quasi se il suo tocco fosse diventato tutto d'un tratto rovente e doloroso e me ne andai via sbattendo la porta. - Razza di idiota - dissi poggiandomi sul muro accanto alla cucina, il cuore che mi batteva a tremila sotto la sottile maglietta grigia. - Parlavi con qualcuno? -  Girai gli occhi all'insù quando Clary arrivò davanti la cucina. - Ma non dorme nessuno qui dentro!? - Me ne andai lasciandola li con un'aria di chi non capiva cosa fosse appena accaduto, e a dire il vero non lo sapevo neanche io. Decisi di uscire in perlustrazione, entrai nell'armeria, in quel momento il tenue dolore delle rune che si formavano sul mio corpo mi davano quasi sollievo, come se il dolore fosse l'unica mia via d'uscita per la mia vita dannata. Un cacciatore Gay! non si era mai sentito in tutta la storia degli shadowhunters, almeno non in quel secolo. Strinsi bene il giubbotto nero e usci dall'istituto. New York era caotica anche a quell'ora, almeno non mi avrebbe permesso di pensare ad altro, di pensare a lui; al suo sguardo d’oro, al suo profumo che ricordava mille battaglie insieme. – Adesso basta Alexander! – dissi a me stesso, era cosi facile pensare a lui che era come respirare. – Pensavi di andare a caccia da solo genio! – La voce di mia sorella Isabelle mi raggiunse, era già in tenuta da combattimento, rune scure e bene in vista uscivano dalla sua maglietta nera scollata e carica di strass. – Nessuno che voglia lasciarmi in pace un attimo è, dov’è finita la privacy? – Mi raggiunse scostando la lunghissima treccia su un lato. – Non puoi fare così, ti stai solo facendo del male fratello – Come sempre Isabelle sapeva il perché del mio comportamento, era l’unica che sapeva dei miei sentimenti per Jace, l’unica con cui potessi parlare. – Cosa faresti tu allora, mia impavida sorella davanti ad un amore impossibile ma che desideri con tutto te stesso? Illuminami… - Sapevo che non avrei ottenuto risposte da lei, amava un ragazzo (che non si può nemmeno definire un ragazzo visto che è un vampiro), anzi, non sapevo nemmeno se fosse amore o una cotta visto che la mia sorellina è nolto aggressiva sul tasto “amore” – Dai, vieni con me, ho un lavoro da fare, dobbiamo incontrare uno stregone, quegli omicidi avvenuti ad Alicante stanno facendo il giro tra gli Hunter, magia oscura – Era la prima volta che chiedevano aiuto ad uno stregone, ma aveva ragione, troppi omicidi sospetti. Lungo la strada che ci portata da questo stregone cercai di immaginarlo; forse aveva la barba e il viso segnato da rughe profonde, oppure era una specie di nanetto col cappello a punta?. Isabelle bussò alla porta e le mie domande ebbero risposte. Non appena questa si aprì un ragazzo si parò davanti a noi, capelli nero corvino scapigliati, un paio di pantaloni di seta rosso vinaccio che brillavano al suo movimento, e gli ricadevano addosso come se gli fossero stati dipinti sulla pelle e il torace nudo cosparso di lunghe collane d’oro e d’argento; non poteva essere lui lo stregone, aveva al massimo 18 anni. Sicuramente arrossii perché sentii il calore soffermarsi sulle orecchie scoperte. I suoi occhi di gatto mi colpirono, non era proprio per niente come lo avevo immaginato, e un soffio al cuore mi fece trasalire! Ma che mi prendeva! – Che diavolo ci fate qui a quest’ora? Si da il caso che stessi dormendo – Si grattò la testa in modo assonnato, ogni suo movimento sembrava una danza. – Ti chiediamo scusa sommo stregone, ma ci serve il tuo aiuto – disse mie sorella visto la mia incapacità di rispondere. – va bene, per questa volta farò un’eccezione, ma chiamatemi Magnus, non mi piacciono le etichette – perché mi guardava così? – Entrate – Lo precedemmo, la casa era arredata in stile orientale, con un tavolo basso e dei cuscini a terra color porpora, e milioni di libri sparsi su tutte le pareti. Non mi sembrava la casa di uno stregone, ma quasi di uno stilista raffinato. Magnus si avvicinò a me. – Sicuro che non sei qui per me occhioni d’oro! – Mi Prese il mento tra le mani, ma che faceva. – no, siamo qui per le uccisioni sospette – Socchiuse appena gli occhi – Davvero un peccato – aggiunse facendomi avvampare. Ci spiegò che le vittime riportavano dei morsi unici del suo genere, che non tutte le creature sono in grado di fare, e arrivò alla conclusione che si trattava di una bestia, ma non un licantropo, ma dei segugi infernali, i cani al servizio dell’inferno e che delle voci gli avevano detto che Il demone del pozzo senza fondo Abbadon era in città per catturare la ninfa elementare degli elfi, così da poter controllare gli elementi. Era davvero peggio di ciò che immaginavo, nessun demone si era mai presentato nella sua forma e non era buon segno. – dobbiamo fermarli, Isabelle, andiamo dobbiamo avvisare Jace e gli altri – Mi alzai, isabelle mi seguì. – Dove pensate di andare, credete di andare via senza pagare, le mie consultazioni si pagano – Isabelle affondò le mani sul tavolo. – Non è il momento per pensare a questo, ti pagheremo quando ne sarà il momento – Magnus alzò le mani al cielo. – Ok carina, calmati. Allora verrò con voi! Vi servirà una mano. – Il sonno stregone che da una mano!! Ditemi che è uno scherzo! – rispose lei sapendo che l’indole degli stregoni era pignola ed egoista. – Questione di interessi tesoro – rispose lui e ci dirigemmo all’istituto. Una volta unita la squadra ci dividemmo lungo il perimetro segnato da Magnus, - Andiamo occhioni, da quanto sei gay? – rimasi di sasso. – cosa? – risposi abbassando la spada angelica che brillava nella notte buia. – ti ho visto mentre lo guardavi – continuai a camminare, ma lui mi bloccò facendomi sbattere contro un albero. – E ho visto anche come guardi me – Avrei voluto reagire, ma non volevo veramente, le sue mani si muovevano sulle mie braccia coperte di rune come se avesse già persorso il mio corpo; e ora che ci pensavo da quando lui era li non avevo pensato a Jace, e perfino la presenza di Clary sembrava più sopportabile. – Nessuno deve sapere – abbassai la testa. – Cosa? che sei un ragazzo terribilmente attraente ed eccezionalmente leale, perché credi si qui? -  Mi teneva bloccato sotto di se con quello sguardo che mi leggeva dentro. – Non per i soldi occhioni – Fu un attimo e le sue labbra si attaccarono alle mie, sapore di incenso e adrenalina si mischiò al mio sapore di muschio; il mio primo bacio, e lo davo ad uno stregone, anche se lo desideravo da quando lo avevo visto davanti quella porta lo scansai via. – Ma che fai! – lo scansai, e neanche guardandolo continuai a camminare, mentre lui se la rideva. Ad un tratto un fruscio e il segugio che si fiondava con le fauci aperte su di me; una creatura abominevole, e puzzava di morte e sangue. La mia spada affondò nella carne nel mostro che nascondeva dietro di essa un corpo di fata. Le sue zanne perforarono la mia carne il dolore fu assurdo. Le mani di Magnus incominciarono ad emanare un aura blu e argento che invase il mostro e lo teneva fermo, questo mi aveva dato il tempo di scappare dalle sue fauci. La bestia si liberò, e con tutta la sua stazza si diresse da Magnus. Tentò di alzarsi in volo ma il segugio lo afferrò scaraventandolo a terra. Lo raggiunsi e con la spada dritta verso il mostro lo feci indietreggiare. – Dammi la spada – Mi urlò lui all’orecchio. Fidandomi come solo con Jace sapevo fare ( visto il nostro rapporto da parabatai) gli allungai la spada, che si inondò di una luce rosse e oro, come se stesse andando a fuoco, e rune che non conoscevo rimasero impresse sulla lama. Sorridendo mi lasciò indietro e si buttò tra le braccia

:. LA VIA PER IL BENESSERE - Sandro Napolitano .: NUOVA LETTURA IN CORSO

Salve bella gente....eccomi a parlarvi di un libro che mi è arrivato da poco....diamo spazio agli autori italiani ;-D oggi vi parlo di " LA VITA PER IL BENESSERE" di Sandro Napolitano. Questo libro si è fatto attendere molto quindi credo che me lo godrò piano piano ahahahahah parlando con lo scrittore è uscito questo

Questo libro si propone di scoprire insieme il percorso piu' profondo: creare equilibrio e armonia nell'esistenza, ascoltando la voce del cuore per scegliere i pensieri da trasformare in azioni e vivere più felici. Una bussola da seguire per orientarsi nel buio della debolezza che alimenta l'ignoranza affliggendo il mondo, perché la vera conoscenza è quella di sapere qual'è la propria natura. Ognuno di noi può così aiutare anche gli altri a vivere in modo straordinario il viaggio della vita, semplicemente riconoscendo gli inganni e gli ostacoli che spesso lo rendono incomprensibile. La via per il benessere - come scegliere la strada migliore, è il primo di una serie di volumi dove il lettore potrà intraprendere un cammino che lo guiderà a trasformare ogni paura nel coraggio di compiere una scelta, attraverso la volontà di vivere un'esperienza di verità qui e adesso.

Trama: In questo libro l’autore Sandro Napolitano ci invita a riflettere e a “percorrere la strada dell’amore e di un benessere che venga non dal denaro e dal potere, ma dalla serenità di tutti, una serenità generata dal sacrificio dell’ego ma reale perché condivisa e ripartita in maniera imparziale insieme a tutta l’umanità”. Una strada in cui l’egoismo e i calcoli opportunistici vengano messi a tacere per intraprendere la via dell’altruismo, l’unica in grado di condurre l’uomo verso il vero bene e il vero benessere, quello spirituale, e di farlo evolvere veramente. Le sue parole ci spingono a cambiare mentalità e ad ascoltare la voce del cuore, troppo spesso ignorata e coperta dall’assordante rumore prodotto da ciò che, basandoci esclusivamente sui sensi e su ciò che possiamo vedere e toccare, crediamo possa condurci alla felicità, ma che in realtà ci procura solo un appagamento immediato, fittizio e puramente materiale.

Un piccolo accenno per non svelare troppo cos'è il libro visto che lo stò iniziando a leggere e lo vedo un libro molto introspettivo, quindi non voglio fare troppo spoiler a voi e inutilmente visto che andrebbe anche a mio discapito :-D. Come ripeto libro molto introspettivo che si presenta con una copertina che a me piace molto cosi eterea che ti da libero sfogo all'immaginazione e a quello che potrebbe celare in esso questo libro. Comunque vi sarò ridire tra qualche giorno per la recensione di fine lettura..... a me piacciono molto questi libri, perché ti fanno vedere il punto di vista di altre persone e generazioni e confrontarti con i tuoi pensieri quindi a prescindere do una nota positiva...aspettando ciò che sarà il responso del libro.....immergiamoci tutti in un viaggio verso l'introspezioni XOXOXOXOXO

sabato 8 giugno 2013

:. LA GUARDIANA E LA CREATURA ERRANTE .: MINI STORIA PARTE 10


Melany cercò di arrivare il prima possibile, non riusciva a capire perché provava quella sorta di preoccupazione verso Felix; era come se la sua natura fosse cambiata, non avvertiva più in lei la voglia di stargli lontana per paura che le facesse del male. Arrivati alla piccola casa che dava sul mare e con molta difficoltà per via degli alberi e delle rocce scese al volo, e quasi inciampò per sbrigarsi ad aprire lo sportello a Felix. Perdeva molto sangue, la allontanò da lui dicendole che stava bene, appena si allontanò cadde a terra. Melany lo prese quasi in un abbraccio, la sua maglietta si inondò di sangue. Non sapeva cosa fare, lo trascinò dentro con grande fatica, ma lui la bloccò. - PORTAMI IN ACQUA - che stupida! pensò lei, era una creatura marina, era normale che l'acqua gli faceva da rigeneratore. Arrancando lo portò in acqua, ma niente, non si trasformò. La sua pelle era bianca, e l'acqua intorno a loro si tingeva del rosso più vivo. Provò a lasciarlo andare, ma andava giù senza respirare. Quando se ne accorse prese un lungo respiro e lo riprese riportandolo in superficie. Melany avvolse la sua testa tra le sue braccia, si guardò intorno, - ANDIAMO, RESPIRA.. - Delle mute lacrime vagavano sul suo viso. Il panico iniziò a impossessarsi di lei, la paura di non sentire ancora la sua voce, la paura di perdere una creatura cosi simile a lei. Le loro fronti attaccate, e l'acqua che faceva da coperta come si trovassero in un letto. - TI PREGO FELIX, SVEGLIATI - stillò Melany avvolgendo ancora più intensamente il suo copro a se. Poi un sospiro, lieve e flebile. l'acqua iniziò a brillare, segno che la trasformazione stava avvenendo finalmente, Con le ultime forze Melany si portò su uno scoglio e senza lasciare la mano di lui chiuse gli occhi mentre la trasformazione mandava via Felix e dava posto alla creatura errante con tutti quei tentacoli che lei conosceva bene. Felix aprì finalmente gli occhi si guardò la ferita che era diventato un piccolo puntino sulla pelle piena di scaglie dalla vita in giù, i tentacoli si muovevano sinuosi tra le acque calme e scure ma notò qualche cosa di strano, ne erano nettamente di meno, - MA CHE DIAVOLO.. - . Stava per toccarli, ma si accorse che la sua mano non veniva via, i suoi occhi percorsero lo scoglio e trovò un'immagine che lo fece sorridere dolcemente. Melay stringeva la sua mano con tanta forza da aver segnato di rosso il contorno sulle sue nocche rosee. Felix capì che la voce che lo aveva riportato in vita era quella della ragazza dai bianchi capelli che un tempo voleva morta, e che adesso bramava nell'averla al suo fianco come amante, come sua ninfa della sua vita fino a quel giorno grigia. A stento si riconosceva, stava cambiando, e quel cambiamento era avvenuto grazie a lei, alla sua anima Elementale e alla bontà che provava stranamente verso i suoi confronti. - PAZZA RAGAZZA - disse lui accarezzandole il viso. Sapeva che Jared lo avrebbe ammazzato per i sentimenti che provava per lei, ma non poteva farne a meno. Sollevandosi dall'acqua con i suoi nuovi poteri creando un grande vortice la sollevò portandola tra le sue braccia e tornando a riva la sua trasformazione divenne completa tornando a terra con le sue gambe. Era vero, il suo cambiamento lo stava portando verso qualche cosa di insensato, non si era mai trasformato in cosi poco tempo, quasi a suo comando. Portò la ragazza nella cascina e la portò in una delle camere accendendo delle candele per illuminare un pò l'ambiente. La adagiò sul letto, era cosi vicino alle sue labbra da sentirne quasi il sapore. E lui non era un bravo ragazzo, non era altruista, era egoista e meschino, e voleva a tutti i costi assaporare quelle labbra color lampone e cosi la baciò senza pensare ad altro. Il suo sapore era meglio di come se lo immaginava, dolce e morbido come un marshmallow e con un retro gusto di sale dovuto al mare. Per la prima volta sentì il suo cuore battere nel suo petto un battere diverso da quello che conosceva e provava quando si nutriva di anime. Era amore? non ne era convinto, bhè fino a quel momento. Melany socchiuse gli occhi, capelli neri e morbidi si poggiavano solleticandole il viso e un'odore di mare e sale le invadeva la testa. Rimase di sasso quando si accorse chi fosse. Felix sgranò gli occhi quando si accorse che lei era sveglia e abbassò la testa incapace di dire qualche cosa. Melany non sapeva cosa pensare, pensava che non era giusto nei confronti di Jared, ma nessuna parte di lei sentiva che era stato sbagliato. Lei amava Jared, ma Felix aveva un'ardore e una passione che la travolgevano come nient'altro al mondo. - TI LASCIO RIPOSARE - Stava per alzarsi ma Melany fece una cosa che neanche lei si sarebbe mai immaginata di  fare. Prese il suo viso tra le mani e lo premette contro le sue morbide e carnose labbra. Felix non oppose ovviamente resistenza e la trattenne a se con più ardore che mai, il primo bacio era timido, amorevole; questo invece dava vita alla sola passione che li travolgeva. Felix le tolse via la maglietta fradicia e assaporava ogni centimetro del suo corpo, e si inebriava del suo profumo che scaldando la sua pelle dava vita ad un'aroma che gli faceva venir voglia di nutrirsene se non fosse la amava con tutta la sua essenza. Anche Melany tolse via la maglia di lui, che aveva un fisico cosi diverso da quello di Jared, sempre asciutto, ma le spalle erano più larghe, le braccia più definite ma non esagerate proprio come il fratello. A Felix non sembrava vero, la ragazza che voleva era li, tra le sue braccia e lo desiderava con la stessa sua intensità. A Melany fischiavano le orecchie per l'emozione, le fiamme delle candele aumentavano di intensità ad ogni suo respiro, e il mare fuori sembrava volesse unirsi alla loro danza. La pelle di lei iniziò a scaldarsi sotto il corpo di lui che anche se forte la copriva con dolcezza. Il loro sarebbe stato uno di quei amori che avrebbero travolto il modo, uno di quei amori che brucia tutto ciò che trova davanti rendendo tutti gli altri insignificanti e ridicoli. - CREDO DI AMARTI - sputò fuori lui con grande paura della risposta. - E IO CREDO DI AMARE TE MA QUESTO MI SPAVENTA - ed era vero, la spaventava, ma non avrebbe desiderato altro in quel momento anche se aveva detto di amare Jared, ma questo era diverso, e lei sentiva che doveva seguire il suo cuore. Giacevano li, in quel letto che aveva dato vita alla loro notte. Lei dormiva beate poggiata al suo petto, Felix ancora sveglio giocava con ciocche dei suoi capelli e accarezzava quel rossore sulle sue guance che lo faceva impazzire. Poi alzò lo sguardo, Jared era li, sulla porta con lo sguardo di chi aveva perso tutto ciò che per lui era importante.

martedì 4 giugno 2013

:. LE 5 LEGGENDE .: recensione film

Salve ragazzi....questa settimana mi sono data da fare con i cartoni animati....e come sapete sono un eterna fanciulla ho ricominciato da Georgie......TIPICO CARTONE DI RAGAZZE (scusate ragazzi ahahahah ), e ieri sera mi sono affittata in videoteca il film Le 5 leggende....questa è la trama:

E' la storia di un gruppo di eroi ben conosciuti tra i bambini, tra i quali Babbo Natale, Il Coniglio Pasquale, La Fatina dei Denti; ognuno con dei poteri straordinari. Quando uno spirito maligno, "L'Uomo Nero", lancia il guanto di sfida per conquistare il mondo, i Guardiani devono unire, per la prima volta, le loro forze per proteggere le speranze, le fantasie e le convinzioni dei bambini di tutto il mondo.

ma ciaooooo ^_^ allora ho scelto la trama più piccola per non svelare altro. Questo film per essere un cartone ti lascia un pensiero dentro che ti riempie il cuore di gioia. Parla di molte tematiche come le speranze, i sogni, la gioia delle piccole cose....e la gioia di CREDERE ancora in qualcosa....ne sono rimasta totalmente affascinata....questi guardiani ( che sono gli spiriti delle feste ) che lottano contro la cosa che impedisce all'uomo di fare ogni cosa e lo fa agire in modi diversi da come è realmente la persona...LA PAURA...in tutti noi si cela una paura...ma la forza non sta nel lasciarla li, ma affrontarla, con la bontà, con i sogni, con le speranze......Questo film ti fa capire che non serve fare cose brutte per ottenere le cose, ma solo essere se stessi, e non vuol dire che crescendo non si debba credere più a nulla, ma bisogna sempre credere in ciò che si ama di più anche se per tutti può essere stupido o impossibile...é questo che ci rende migliori, è questo ciò che ci fa brillare.... I SOGNI, LE SPERANZE e non lasciarsi abbattere mai dalla paura di fallire, ma di credere in noi stessi sempre e comunque......( mi sto commuovendo ahahahhaha ).
Questo film è spiritoso, divertente, e la trama come detto trasmette un messaggio importante, io sono rimasta deliziata oltremodo da questo cartone...UNO SPLENDORE; per non parlare poi di Babbo Natale con l'accento tedesco ahahahah mi è piaciuto molto ^_^ con tutti quei tatuaggi poi ^_^ . Il personaggio che mi è piaciuto di più è stato Jake Frost...lo spirito della neve....e lo spirito dei "SOGNI D'ORO", perché io sogno molto anche se gli incubi non mancano a farmi visita molto spesso ahahhahahah :-D.
Non so chi di voi ha visto questo film ma a me ha fatto ricordare che non è sbagliato credere e che bisogna sempre farlo perché sono proprio le magie e le speranze che ci danno la forza di sognare e sorridere.....IO CREDO NELLA FANTASIA E NEI SOGNI RAGAZZI E NON MI LASCERO' MAI ABBATTERE DALLA PAURA PER QUANTO POSSA SPAVENTARMI... E VOI?????????XOXOXOXOXO