pensieri.parole.fantasia: settembre 2013

Translate

martedì 24 settembre 2013

:. 30 seconds to mars & Daft Punk .: la vera musica che entra nel cuore in due stili totalmente diversi

Salve a tutti....sono un paio di giorni che non riesco a fare altro che ascoltare musica.....cioè di solito lo faccio sempre almeno un paio di ore al giorno, ma ultimamente sono davvero una drogata. Il mio genere preferito è molto vario..... Sono una fan dei 30 seconds to mars; Adam Lambert; Lindsey Stirling; Blackmill, e Daft Punk, Skrillex. Io amo in modo assoluto la musica Dubstep e Elettronica. E voglio dedicare questo post a loro. Genere musicale che non tutti amano ascoltare, ma che dovrebbero, perché non sono tutte casino e bombardamento di cervello, anche se quella è la migliore ahahahah. Perché il modo in cui la musica viene unita al ritmo ti entra dentro l'anima! Per esempio in questi giorni stò a ruota libera con la canzone Doin it right- Daft Punk (dj francesi che iniziarono la loro carriera nel 1993) e consiglio di sentirla perché in me scatena una palpitazione assoluta.....e sempre dei Daft Punk non riesco a fare a meno di ascoltare una delle colonne sonore di Tron Legacy- The son of Flynn oppure Harder-Better-Faster-Stronger *___*. Io credo che le parole siano solo una cosa in più nella musica. Ascolto prima la melodia, e dopo le parole ( se ce ne sono ) Ma è per questo che preferisco questo genere musicale, perché senza neanche dire nulla sono in grado di scatenare una vera e propria guerra di emozioni.  Bhè caso apparte sono i 30 seconds to mars, che nel mio cuore sono in cima a tutti. Jared Leto secondo me è il genio della musica e diamine c'ha 40 anni e ne dimostra 20 è la bellezza fatta uomo. Hurricane, The kill, Up in the air, Alibi, Stronger (presa dai Duft Punk)
 Closer to the Edge, City of angel....potrei elencare tutti gli album per quanto li amo. Non so che darei per andare ad un concerto dei 30 sarebbe un sogno che si avvera; è in cima alla mia lista di "cose da fare prima di passre ad altro XD" oppure di Skrillex, Daft Punk, Lindsey. Dio mio sarei sempre in viaggio ahahaha. Sono canzoni che ti fanno venir voglia di urlare, la musica vera è questa, quella che ti fa esplodere di gioia. Emozione per le orecchi e per l'anima. I loro video sono cosi alternativi, la loro musica cosi coinvolgente e unica. La musica è il dono più bello che sia stato dato, non sarebbe lo stesso senza di essa. Da essa io traggo tutte le fantasie per le mie storie, senza non riuscirei a scrivere una parola. Quindi direi che la mia musa ispiratrice sia la musica. E la mia curiosità di oggi è: Voi ascoltate questo genere? intendo la Dubstep e la musica Elettronica???? e qual'è quel genere musicale che proprio amate alla follia? quale cantante è in grado di scatenare con la sua voce quel turbinio di sensazioni uniche e stupende nel vostro essere????????sono davvero curiosa, perché ogni genere racconta un pò della persona che si è....XOXOXOXOXO

P.S 30seconds to mars SEMPREEEEEEEEEEEEEEEEE senza di loro sarei persa.....grazie Jared Leto per la splendida musica che ci regali ^_^ e grazie alla musica Dubstep e Elettronica che è in grado di scatenare emozioni senza dire nulla....siete la musa dei miei racconti <3

:. Il cuore di un Dio .: mini storia parte 9

<< lo sapevo che eri un tipo strano! e sapevo che c'entravi qualcosa li dentro! >> Lo aiutò a stendersi, sembrava esauto. << e io non credevo che un'umana potesse cacciarsi in pericoli di morte due volte in due giorni! >> Remus era arrabbiato, perché aveva esaurito le poche forze che aveva per proteggere di nuovo quella patetica umana. << sei il Dio della guerra no, se la cosa ti avrebbe fatto piacere potevi lasciarlo fare! io nn ti ho chiesto niente! >> La faccia di remus si storse. << invece di ringraziarmi è questo che mi merito! >> Di nuovo con quel suo dito provocatorio lo puntò dritto verso di lui. << senti un pò, di cosa dovrei ringraziarti, di avermi salvato anche se avresti fatto volentieri a meno. Sarai anche un Dio, ma questo non ti permette di essere irriconoscente e arrogante fino all'inverosimile >> << che succede qui? >> chiese Bryan che si affacciò assonnato alla porta. << Niente! >> Urlarono entrambi, e lui se ne andò a gambe levate. Remus per la prima volta nella sua vita si arrese, aveva trovato qualcuno duro e cocciuto quasi quanto lui. Come una sfuriata tra gattini la cosa sembrò finire cosi com'era cominciata. << puoi stare qui questa notte. Riposati >> Remus non obbietto, e la guardò uscire ancora un pò arrabbiata, ma con quel pigiama che la rendeva davvero buffa. Il mattino seguente Alissa si sevegliò con tutte le ossa della schiena che scricchiolavano. << dormito bene mio signore! >> Disse lei scherzosamente buttandogli il cusino che era caduto sulla testa. << perché se la cosa ti rende felice io ho dormito da schifo! >> Remus si stirò, allungando i muscoli delle braccia verso l'alto. << ora che mi ci fai pensare si....il tuo letto è davvero comodo. questo è quello che ti meriti per aver offerto a un Dio un posto squallido come quello per dormire! >> Il viso Di Lisy si contorse in una smorfia. << Ti dispiacerebbe uscire, sai vorrei cambiarmi! >> Remus si grattò il meno. << a dir la verità si, mi dispiacerebbe. Sai la mannina sono abiyuato a fare molta attività fisica >> Si altò dal letto intrappolando Lisy tra lui e l'armadio. << tu hai davvero, ma davvero dei seri problemi >> Lo spinse via << perché? perché provo a sedurti? in fin dei conti non sei proprio da buttare! >> La faccia di Lisy si disturse dalla rabbia. << stò per darti un calcio su quel tuo culo Divino..... >> poi pensò all'allusione del tutto inaspettata. << o grazie, lo hai notato anche tu! >> Se ne andò prima di fare qualche altra gaff involontaria. << sei assurdo! >> Urò dal bagno. << e tu una guastafeste >> Nel frattempo sull'olimpo Veridia non si dava pace. Guardava e riguardava lo specchio della terra, era convinta che lui non fosse più sull'olimpo. Erano due giorni che nessuno sapeva dove fosse, e nessuno spariva dall'olimpo senza lasciare tracce. Pericle la osservava e si struggeva con lei. Era riuscito a liberarsi per un pò di lui, ma era stato tempo perso, cosa sarebbe successo quando Remus sarebbe tornato? Non aveva concluso nulla con Veridia, ma dato che ormai il gioco era fatto avrebbe potuto far si che lei lo odiasse. Si, avrebbe usato questo gioco. L'amore ti fa fare cose stupide per chi ami, e Pericle voleva fare il gioco più sporco di tutti. Non appena Veridia si allontanò dallo specchio lui prese il suo posto. doveva trovarlo, e escogitare il suo piano di vendetta. Avrebbe truccato per fino lo specchio se necessario. Una volta che Veridia avrebbe odiato Remus nulla poteva tenerla lontana da lui. Una volta che Lisy si era cambiata Remus non la trovò più cosi buffa, al contrario. Il vestitino corto e bianco arrivava poco più su delle ginocchia. La cintura oro le faceva risaltare il colore dei capelli. << andiamo, usciamo! >> Lisy nn aveva lavoro quel giorno. << e dove vuoi portarmi? è un appuntamento? >> La segui fuori. << no, bhé in realtà si. Ma è un appuntamento di lavoro. In fondo non capita tutti  i giorni di incontrare il discendente di Ares no? la mia vena giornalistica freme di curiosità >> Con tutta l'eleganza  le porse il braccio. << si usa così dalle vostre parti no? >> Lisy sorrise. << veramente questo non si usa da un centinaio di anni >> Aveva colpito di nuovo il suo orgoglio, ogni volta che tentava di essere gentile lei lo affondava. Abbassò il braccio infilando le mani in tasca, ma lei si aggrappò al suo polso costringendolo a tirarlo fuori e stringendogli la mano. << non farti strane idee. non volevo farti fare la figura dello scemo! >> Cercava di non fissarlo, anche perché era diventata rossa come un pomodoro. << e dove mi stà portando giovane reporter? >> L'aria era tiepida, e il sole piacevole sulla pelle. << andiamo al parco, li è tranquillo, e si può parlare liberamente >> Non era da remus parlare di se, non gli piaceva avere persone che chiedevano del suo passato, soprattutto ad un umana, che non doveva neanche sapere della sua esistenza; ma ormai il gioco era fatto, e avrebbe risposto volentieri alle sue domande che sapeva erano sicuramente freccie rpventi e velenose.

mercoledì 18 settembre 2013

:. Shadowhunters città degli angeli caduti .: Frasi del libro

Bene bene, era un pò che non riaprivo la rubrica, spero che le frasi messo fin'ora siano di vostro gradimento. Ma adesso passiamo ad un nuovo capitolo, iniziamo subito con le frasi più belle che ho trovato:

- E' che mi chiedevo cosa sai dei matrimoni fra shadowhunters.
-Non ci sono anelli- rispose Clary accarezzandogli con le dita la nuca, dove la pelle era più morbida. - Soltanto rune.
- Una qui- disse lui toccandole delicatamente il braccio, sulla scottatura, con la punta del dito. - E un'altra qui.- Le fece scorrere il dito fin su per il braccio, le attraversò la scollatura e scese fin sopra il cuore, che batteva veloce. - il rito deriva dal Cantico di Salomone: "Mettimi come sigillo sul tuo cuore, come sigillo sul tuo braccio; perché forte come la morte è l'amore".
-Il nostro è ancora più forte-sussurrò Clary, ricordandosi di come lo aveva riportato in vita. questa volta, quando gli occhi di lui scurirono, lei gli prese il viso tra le mani e gli coprì la bocca con la propria.


 << L'amor che move il sole e l'altre stelle >>
<< E’ latino>>

 <<Italiano >> disse,<<Dante>>  
 << Non parlo Italiano >>
<<Vuol dire>> disse,<<Che l’amore è la più potente forza del mondo. Che può fare qualsiasi cosa >>



« Tu puoi darmi il passato » sussurrò Magnus. « Ma Alec è il mio futuro. »


<< L’amore non è morale o immorale. È amore e basta>>
  <<Lo so. Ma i gesti che compiamo in nome dell’amore, quelli sì, sono morali o immorali >>


-Cosa?! Tuo padre ha tradito tua madre? Ma è...tremendo- disse Simon.
-Me lo confessò lei- rispose Isabelle. - Mi disse che lui voleva lasciarla, ma poi lei scoprì di essere incinta di Max. sono rimasti insieme e poi mio padre ha lasciato l'altra. Mia madre non mi ha mai detto chi fosse, solo che non ci si può fidare degli uomini. E mi ha chiesto di non raccontare mai a nessuno questa storia.
- E tu? Lo hai fatto?
- Mai prima di adesso- ammise Isabelle.
-Non avrebbe dovuto chiederti di farlo- disse -non è stato corretto.
- Forse- disse Isabelle. -Pensavo che saperlo mi rendesse speciale. Non ho mai riflettuto, invece, su come questa cosa avrebbe potuto cambiare il mio modo di essere. Ora guardo i miei fratelli che spalancano le porte dei loro cuori e penso: Ma siete pazzi? I cuori si infrangono. E penso che,anche quando si ricompongono, non si torna più gli stessi di prima.


Jace non rispose; si alzò in silenzio da terra e prese la maglietta. Guardò Clary e quasi sorrise. << Se andiamo nella Città Silente, farai meglio a vestirti. Cioè, a me piace il look mutandine e reggiseno, ma non so se i Fratelli Silenti sarebbero d'accordo. Sono rimasti in pochi, e non voglio che si estinguano per l'eccitazione! >>
Clary si alzò dal letto e gli tirò contro un cuscino, più che altro come gesto di sollievo.


<< Però, Magnus, non me l'hai mai detto. Non mi hai mai avvertito che sarebbe stato così, che un giorno mi sarei svegliato e mi sarei accorto di star andando in una direzione che tu non potevi seguire. Non mi hai mai ricordato che siamo essenzialmente diversi. Non c'è "finché morte non vi separi", per chi non muore mai. >>

<< Non si possono avere due padri>> disse Jace.
  <<Certo che sì >> ribatté Simon <<Chi dice il contrario? Posso comprarti uno di quei libri per bambini, "Timmy ha due papà". Ma non credo ne abbiano uno intitolato "Timmy ha due papà, di cui uno cattivo". A quello dovrai pensarci da solo >>



<< Ora guardo i miei fratelli che spalancano le porte dei loro cuori e penso: -Ma siete pazzi?- I cuori si infrangono. E penso che, anche quando si ricompongono, non si torna più gli stessi di prima >>

<< A dire il vero non mi piace quando la gente mi chiama vampiro.
Ho un nome >>  rispose Simon. << E credo che farò bene a ricordarmelo. Dopotutto fra cento o duecento anni ci saremo solo io e te. >> Magnus lo guardò con aria pensierosa: << Saremo tutto ciò che resta >>


 Ogni nascosto aveva sangue di un odore diverso: le fate sapevano di fiori morti, gli stregoni di fiammiferi bruciati, altri vampiri di metallo. Clary una volta gli aveva chiesto di cosa odorassero gli Shadowhunters. "Luce del sole", le aveva risposto

<<Quanto vuoi bene ai tuoi amici Shadowhunters; come il falco che adora il padrone che lo lega e lo benda >>

Jace ansimava, coi pugni chiusi lungo i fianchi e i capelli incollati alla fronte per il sudore. <<  Tu e le tue conoscenze >> disse a Lilith. << Conoscevo Michele, conoscevo
Samael, l’arcangelo Gabriele mi faceva i capelli. Sembri una che cerca di imbucarsi a una festa di VIP biblici.>>

:. L'ombra di Luca .: Breve e intenso racconto di Cristina Biolcati

Salve a tutti, oggi diamo spazio ancora una volta ad un altra autrice Italiana. La storia di cui vi parlo oggi è di poche pagine; ma questo non toglie il lavoro e la forza della scrittrice, equesta storia, nel suo breve cammino racchiude tanti temi che ti fanno pensare una giornata intera. La storia parla di due amici, due bambini, molto diversi tra loro. Uno ( Ludovico ) è forte, ordinato, un bambino proprio come tutti gli altri. L'altro invece ( Luca ) è paffuto, imbranato e purtroppo preso di mira dai suoi compagni di scuola solo perché ha gli occhiali e preferisce starsene per i fatti suoi. Il racconto viene vissuto da Ludovico che ormai grande ricorda la loro amicizia e la loro infanzia. Di come quel povero bambino a perso sua madre, di come voleva renderle omaggio lanciando i palloncini nel cielo per lei, e non c'è riuscito per colpa della sua sbadataggine. Di come una persona non si deve sentire identificata in un nomignolo dato a scuola ( in questo caso ombra ) perché nessuno a il diritto di identificare una persona solo dal modo in cui si veste o come interagisce con la gente. Questa storia parla di un bambino che non si è arreso alle difficoltà che il mondo gli ha messo davanti. Di come il futuro cambia e muta intorno a noi. I temi racchiusi in queste pagine come ripeto sono tante, e il fatto che la scrittrice sia riuscita a racchiuderli in pochi capitoli è sbalorditivo. Ti lascia capire tutto con un gesto, una parola. Ti fa capire quanto può essere difficile la vita di un bambino, soprattutto nei banchi di scuola, dove i più buoni di cuore vengono sempre sottomessi. Ma non in questa storia. ( in un certo senso ) Luca rinasce, non come Ombra come tutti lo chiamavano, ma come la splendida persona che è sempre stata e che Ludovico vedeva. Il grande piccolo pittore che a scuola lasciava dipingere i suoi disegni all'unico amico che aveva, e che adesso era un rinnomato Artista e un premuroso padre. Questa storia fa capire che le cose cambiano, che non è un nome a identificare una persona, e che nessuno è un OMBRA in questo mondo, perché tutti siamo colorati e impressi in questo mondo. Complimenti a Cristina Biolcati che è riuscita a farmi addolcire la giornata con queste amabili e succose righe. Anzi, consiglio a tutti di leggerlo, metterò qui il link che è gratuito, troverete l'E-Book di questa intensa storia di un bambino divenuto uomo, un uomo che non si è perso nella propria Ombra....................................----------------------->> qui la storia L' OMBRA - Cristina Biolcati

lunedì 16 settembre 2013

:. P.S. I love you .: recensione ( stò già piangendo )

Buongiorno ragazzi, vi sono mancataaaaaaaa spero di si, perché sono influenzata a morte, ma oggi che mi sento leggermente meglio sono qui per parlavi di un film che non ho avuto mai il coraggio di vedere; ma l'altra sera non so per quale motivo l'ho voluto guardare. Stò piangendo solo ricordando le scene nella mia testa, Stò parlando di un film non fantasy questa volta, ma dalla bellezza stratosferia. P.S. I love you. Qui la trama:


È la storia di Holly e Gerry, una coppia giovane e felice fino a quando improvvisamente Gerry si ammala e muore. Holly, ancora ventinovenne, si ritrova già vedova e con un senso di vuoto nella sua vita. È arrabbiata perché si sente tradita da Gerry, proprio lui che le aveva promesso di starle accanto per il resto della sua esistenza. Ma Gerry non ha dimenticato la promessa fatta mentre era in vita e trova il modo di farle avere una lettera in date ben precise, con un messaggio che le possa essere d'aiuto per ritornare a vivere anche senza di lui e alla fine di ogni messaggio non dimentica mai di ricordarle una cosa: P.S. I love you! Pian piano Holly impara che deve continuare a vivere anche senza Gerry, che rimarrà per sempre nel suo cuore.

Bene, P.S. I love you è tratto dal libro di Cecelia Ahern. Il film parla appunto di questa coppia sposata, la classica coppia innamorata persa da una vita che si sono sposati giovani ( 19 anni lei ). Con i classici dilemmi di tutte le coppie normali, i soldi, la casa, la famiglia che uno dovrebbe farsi. Gerry è il tipo di persona istintiva, dolce e ama follemente Holly e vuole un figlio, ma lei è troppo ostinata con il suo pensiero di casa perfetta e vita pefetta che la assilla per poter dare il meglio al futuro figlio, e quindi rimanda sempre questa "clausula" del rapporto. Poi un giorno Gerry si ammala, tumore al cervello, che lo porta vita da Holly. Una morte che ha lasciato tutti quanti con un vuoto incolmabile, soprattutto la giovane moglie che lo amava cosi tanto da essere tutt'uno con lui. holly ne rimane devastata, si chiude in caa, parla con lui, lo vede perfino, ma lui non è li, non è reale, e questo la distrugge ancora di più quando alzandosi da quel letto ogni mattina lo trova vuoto; dove un tempo dormiva la sua anima gemella. Credo non ci sia cosa più brutta. Il giorno del suo compleanno le arriva una torta, con una cassetta registrata, era proprio la voce di Gerry. La voce le diceva che da li in poi le sarebbero arrivate delle lettere scritte da lui, per aiutarla a superare quel momento anche se sui non poteva essere fisicamente con lei, e si firmava sempre con un P.S I love you. le lettere daranno la forza per uscire di casa e affrontare quest'ultimo viaggio insieme. La madre le dice che è una follia, che sarà ancora peggio un giorno che le lettere finiranno. Ma chi rinuncerebbe a sentire anche per un ultima volta la persona che più si ama, nessuno, e quindi fa tutto quello che dice Gerry nelle sue lettere, portandola a farle ricordare che la vita va avanti. Parere personale io sono stata due ore e mezzo a pingere. Credo che perdere l'anima gemella, la vera anima gemella sia la cosa più brutta che ti possa capitare. Perdi la tua ancora, un pezo della tua vita, e niente potra aiutarti a superarla. Nel film fa vedere che lei troverà la forza di amare ancora, ma io non credo sia lo stesso amore. L'amore dell'anima gemella è latonico, unico, un pezzo di puzzle che si unisce perfettamente a te, e dubito che si possano provare sentimenti cosi. Lo so che quello che dico non è incoraggiante, ma io, che sono fidanzata da 8 anni, e ho 24 anni, è praticamente la mia vita, per questo durante il film piangevo come una matta, perché se dovesse succedere a me io avrei reagito allo stesso modo. Lui è il pezzo più importante fin'ora della mia vita, e se mi venisse portato via il mio cuore si spezzerebbe, e dubito che potrà ritornare quello di sempre. Ma non voglio pensare a questo, torniamo al film. ^_^ I personaggi sono stati stupendi, mi hanno fatto impersonare talmente tanto che sapevo cosa provavano in ogni minuto del film. Non credo che troverò la forza di guardarlo ancora, perché per quanto questo film sia magnifico ci vuole una certa forza per vederlo. Non è facile affrontare una cosa cosi, e sinceramente averlo visto mi ha fatto capire ancora di più quanto conta avere il mio ragazzo al mio fianco, e cosa sono disposta a fare per lui, e per noi. Mi ha fatto capire che il vero amore Esiste, che la vita va vissuta e non rimandata, che si può risorgere sempre, anche in modo del tutto diverso. che si può trovare se stessi anche dopo un grande dolore. Che la vita continua, anche se un pezzo di te si ferma se dovesse succedere una cosa cosi. Per il resto io Sono rimasta impressionata e dico solo di dare sempre importanza a chi avete accanto e di vivervi l'un l'altro perchè se è vero amore non morirà MAI <3 <3 <3 <3

giovedì 12 settembre 2013

:. L'evocazione .: recensione film [ film da paura allo stato puro ]

Alloraaaaaaaaaa buongiornoooooo o buonasere, dipende da quando leggerete questo post ^_^ Oggi voglio parlarvi di un film che ho visto un paio di giorni fa, che è appunto l'evocazione. Come saprete il fantasy non è il solo genere che mi appassione, ho una amore per l'Horror, ma non l'Horror di serial Killer e cavolate varie ( tranne per Hannibal e Jack lo squartatore e cose cosi ), ma l'Horror vero come l'esorcista, il mai nato, e tutti quei film che parlano di fantasmi e esorcismi. L'horror che quando vai a dormire senti davvero la paura del buio entrarti nelle ossa. Questo è il vero Horror, e la trama di questo stupendo film è questa: 

Ispirato a eventi realmente accaduti. Il film racconta la storia degli investigatori Ed e Lorraine Warren, chiamati ad aiutare una famiglia per liberare la loro casa da una presenza maligna. Il demone contro cui si trovano a combattere terrorizza gli stessi Warren, che dovranno affrontare il caso più inquietante della loro vita. 

Bene....Allora già che il film è basato su una storia vera mi piace un casino. Bhè certo mi dispiace per la famiglia, ma è quel genere di storia che ti fa tenere col fiato sospeso solo per il fatto che a delle persone normalissime è successa una cosa del genere. La storia narra che:
Nel 1971, ad Harrisville, nel Rhode Island, Carolyn e Roger Perron si trasferiscono in un vecchio casale con le loro cinque figlie. Durante il primo giorno le cose sembrano andare per il meglio, anche se trovano la porta della cantina stranamente sprangata e il loro cane si rifiuta di entrare in casa. Il mattino dopo, Carolyn si sveglia con un misterioso livido e il cane viene ritrovato morto. Nei giorni a seguire nella casa si verificano varie forme di attività paranormale, le quali culminano con Carolyn che si ritrova intrappolata in cantina mentre una delle figlie viene attaccata da uno spirito somigliante ad una donna anziana; Roger intanto si trova spesso fuori casa per lavoro. Carolyn, sempre più spaventata, chiede quindi aiuto alla coppia di investigatori del paranormale Ed e Lorraine Warren, marito e moglie, lei anche chiaroveggente. Dopo delle indagini preliminari, i Warren spiegano che potrebbe essere necessario un esorcismo, il quale non potrà però essere effettuato senza ulteriori prove di una presenza demoniaca e l'autorizzazione della Chiesa cattolica. I due analizzano quindi la storia dell'abitazione, scoprendo che il casale apparteneva ad una presunta strega, Bathsheba, la quale si era suicidata impiccandosi all'albero antistante la casa, professando il suo amore per Satana e maledicendo tutti coloro i quali avrebbero posseduto la sua proprietà. Trovano anche resoconti di numerosi omicidi e suicidi avvenuti negli anni in case costruite sul terreno appartenuto alla presunta strega. Dopo aver appreso ciò, Ed e Lorraine ritornano nel casale per raccogliere prove allo scopo di ottenere l'autorizzazione per un esoricismo, accompagnati da un assistente di nome Drew e uno scettico polizitto locale, Brad. Durante il primo giorno non sembra accadere niente di strano, ma l'indomani ricominciano a manifestarsi presenze demoniache. Durante la notte, in particolare, una delle figlie, Cindy, sonnambula entra nella camera della sorella, con la porta della stanza che si chiude bruscamente dietro di lei. Quando gli adulti entrano nella camera, Ed trova Cindy nascosta in un passaggio segreto dietro l'armadio. Subito dopo, Lorraine ispeziona tale passaggio, trovando la corda per impiccagione usata da Bathsheba, per poi cadere attraverso il pavimento nella cantina, nella quale ha delle visioni su di lei e su un altro spirito. Si tratta di una madre che Bathsheba aveva posseduto per uccidere il rispettivo figlio. Successivamente, Ed e Lorraine riportano i fatti alla Chiesa, mentre la famiglia Perron si rifugia in un hotel. Intanto, anche la figlia dei Warren, Judy, viene attaccata da forze soprannaturali. Più tardi, Carolyn si ritrova posseduta e ritorna nella casa portando con se due delle sue figlie, Christine e April. Appena saputo quello che stava avvenendo, i Warren si affrettano a ritornare nel casale, dove trovano Carolyn che tenta di accoltellare Christine, mentre Drew e Roger cercano di trattenerla. Dopo che Carolyn viene immobilizzata, Ed decide di eseguire l'esorcismo da solo. Tuttavia la donna, ancora posseduta, si libera e prova ad uccidere April. Lorraine riesce però a fermarla, consentendo al marito di completare l'esorcismo.
 Parere personale di questo film è che fa davvero paura. Mischia le paure più grandi. Rumori sospetti, le
obre dietro la porta e sopra la parte scura dell'armadio. Il mostro sotto il letto e il più grnde; La possessione demoniaca. Ti mantinere con il cuore in gola fino a dire " e dai tanto lo so che adesso sbuca qualcosa" e tu stai li a mangiarti le unghie o con le mani sul viso senza coprire gli occhi ad aspettare che quel qualcosa avvenga. La scena più terrificante in assoluto è quella finale dove la madre viene posseduta da questo demone e quindi si troveranno a fare un vero e proprio esorcismo. Quella scena mette davvero i brividi, e pensare che è successo davvero ad una povera donna la cosa crea un certo trauma nella mia piccola e contorta mente ahhahahahha Questa è la scena più forte, ma tutto il film è degno di un grandissimo Horror di tutto rispetto. Era tempo che non mi spaventavo, e questo film ha risvegliato in me quell'adrenalina tipica da film Horror, quindi se volete vederlo io lo consiglio per una nottata di paura e sussulti assicurati 

mercoledì 11 settembre 2013

:. Il cuore di un Dio .: mini storia parte 8

Veridia iniziava a preoccuparsi, non era da Remus stare lontano dall'olimpo per cosi tanto tempo, anzi, non era proprio da lui allontanarsi. L'unica cosa che ancora non la faceva entrare nel panico era che lui era una testa calda, e quindi poteva aspettarsi di tutto, magari era chiuso chissà dove a crogiolarsi nel sangue di antiche battaglie, oppure stava nel letto di qualche piccola Dea. Ecco, a quell'idea Veridia rabbrividì, lui era suo, e doveva restare cosi. Alissa quella sera ordinò una pizza, non aveva davvero voglia di cucinare, soprattutto per quell'arrogante e presuntuoso. Spazzolò tutto nel giro di pochi minuti, mentre lei era ancora al primo pezzo di pizza. << fame? >> chiese lei sorpresa da quanta roba aveva ingerito. << dove abito io non cìè cibo cosi! >> Si leccò le dita dal sugo. << bhè allora non deve essere un bel posto! >> Alissa era incuriosita da lui. I suoi occhi brillavano di una luce strana. << che ci facevi nella vecchia fabrica? >> Remus si mise sulle difensive. << non sono affari che ti riguardano piccola e fragile umana >> Addio alla persona socievole che era alla porta poche ore prima. << faccio ancora in tempo a sbatterti fuori ricordatelo >> Gli prese la maglietta per il colletto. << non lo farai invece >> Stava per dargli uno schiaffo ma lui le bloccò la mano. << smettila di fare l'isterica >> Sussurrò al suo orecchio. Le guance si avvamparono di rosso, ma non per l'emozione, ma  per la rabbia. stava per picchiarlo di nuovo con la mano libera quando Brian entrò dalla porta. << pizza, mi hai lasciato un..... >> Guardò la strana posizione in cui si trovavano i due. << o, bhé scusate >> Sul suo viso si formò un sorriso malizioso. << tu, non farti strane idee >> indicò l'amico che alzò le mani al cielo << e tu, il pavimento andà benissimo per te >> La faccia di lui si indurì. << pavimento? e io che pensavo avresti condiviso con me il tuo letto! >> Si spostò da lui superando anche Brian. << se vuole può prendere il.... >> Alissa gli tappò la bocca. << non puoi dormire sulla poltrona con il tuo problema alla schiena amico mio >> Brian aveva la faccia confusa. << ma quale proble..... >> gli pizzicò dietro la schiena. Si girò con le lacrime agli occhi. << si, giusto! >> La sua faccia si alleggerì. << bene, allora è deciso! >> La poltrona era scomodissima, non si sarebbe addormentato li, neanche se ci avesse provato tutta la notte, in fondo gli stava facendo un favore. Brian si chiuse in camera, non voleva neanche sapere cosa stesse combinando Alissa con quel tipo, e non gli importava nemmeno. Alissa fece una lunga doccia calda. Nell'angolo della doccia parte dei vestiti di Remus, o almeno quello che ne rimaneva. stava per buttarli quando qualcosa brillò. Una spilla, come per sorreggere un pezzo di stoffa che ora non c'era più. C'era raggigurato sopra un elmo in argento, uno di quelli antichi che si usavano nelle battaglie, simili a quelli Spartani. Lo prese e lo infilò nella tasca dei pantaloni del pigiama con gli orsacchiotti. Usci dal bagno e prese lo stretto necessario per far accomodare il suo ospite sul freddo pavimento. Era seduto sul davanzale della finestra. Non si accorse nemmeno che era li. Chissa a cosa pensava?, si chiese Alissa. Poi gli buttò tutto addosso. << tieni! >> Lui afferrò le coperte e i cuscini senza dire neanche una parola. << tutto bene? >> chiese avvicinandosi. << perché ti importa davvero? >> Quella volta fu colta alla sprovvista, voleva davvero sapere se stesse bene. << scusami, non volevo interrompere i tuoi pensieri >> Si voltò ma lui non glie lo permise. << scusami tu, stavo solo pensando a casa! >> La lasciò andare lasciandole il polso. Alissa non era scorbutica e acida, solo che lui la costringeva ad esserlo, e voleva essere gentile per un secondo. << Lascia, faccio io >> Preparò il "letto" e si sedette comoda. << allora, adesso ti deciderai ad essere un pò più gentile e dirmi che ci facevi nella fabbrica ? >> Chiese prendendo il momento di vulnerabilità. << non mi crederesti mai >> Remus poggiò la schiena sui piedi della poltrona, si sentiva terribilmente indifeso in quel momento, come se fosse in una battaglia senza armatura. << allora puoi dirmi perché non ti trovi a casa tua visto che ti manca tanto? >> Era curiosa, la sua indole la portava a fare domande. << diciamo che per colpa di un conoscente adesso mi trovo sbattuto qui solo perché lui non ha le palle di mostrare ciò che è veramente >> Sentirlo parlare era come ascoltare un professore di storia che spiegava nei minimi dettagli un vecchia storia. Con la voce cosi profonda e attenta a ciò che diceva. << e perché non vai li e gli parli da persone civili? >> Lui sorrise. << non è cosi facile raggiungere casa mia >> La cosa si faceva sempre più fitta, ma almeno stava per dirgli qualcosa su di lui. << e dove si trova esattamente >> Per la prima volta fu lei ad avvicinarsi, spontaneamente, il suo viso rilassato poggiato sulla poltrona che guardava in su le sembrava cosi diverso, quasi fosse un alra persona. Lui sollevò la testa sorpreso di trovarsela cosi vicina. << non te lo dirò mai, ora vai a dormire >> Tornato il tono acido di sempre si scansò via. << bellissimo pigiama comunque, molto sexy >> Non se la prese anzi sorrise. << lo so, diciamo che questo è il mio capo più audace, l'ho indossato appositamente per te! >> Sorrisero insieme. Poi lei ancora incantata dal suo viso gli posò una mano sulla spalla. << ti ringrazio per avermi salvata, buonanotte >> Si alzò, lui era spiazzato dalla sua gentilezza. << di niente, notte >> Le ore passavano, e Remus non riusciva a chiudere occhio, nessuno l'aveva mai ringraziato, non con quel tono, cosi disarmante e gentile. Cosi dolce e timido. Sentiva il bisogno di vederla. di vedere le sfumature dolci e azzattivanti della sua anima. Aprii piano la porta della stanza " ma cosa stò facendo! " pensò lui, eppure era li, poggiato sulla porta che la guardava, avvolta cosi teneramente nel lenzuolo bianco col suo pigiama con gli orsacchiotti. " è solo un umana, una formica " continuava a ripetersi, eppure era li a immergersi nell'alone che sapeva di zucchero a velo della sua anima. Si avvicinò ancora di più, la finestra soffiava sui suoi capelli corti e biondi. Poi un rumore sotto la sua finestra lo fece scattare. Si nascose. una pistola sbucò dalle tende Remus prese la mano dell'uomo tiandolo dentro. questo fece svegliare Alissa, poi fu un attimo, Remus prese le poche forze raccolte e praticamente ustionò l'assalitore fino a renderlo un cumolo di cenere, inondando la camera di luce. Alissa era scombussolata, quando si girò era avvolta tra le braccia nude di Remus, che era senza forze, come svuotato. << ma che diavolo! >> Non credeva a ciò che aveva appena visto << devi farti delle nuove amicizie! >> Alissa era pietrificata. << come hai fatto? >> Non era spaventata perché uno scagnozzo di Kevin aveva cercato di ammazzarla, ma per quello che aveva appena visto fare a Remus. Lo fece sedere sul letto afferrandolo per le spalle sudate. << voglio sapere come hai fatto! ADESSO! >> Ormai l'aveva fatta grossa, aveva rivelato il suo potere, e lei non era stupida da credere a una bugia. << Io sono un Dio, il Discendete di Ares, il Dio della guerra, e la mia casa è l'olimpo, è da li che sono caduto arrivando dritto nella fabbrica >> Alissa era sconvolta, ma non ci volle molto a credere a quela storia, sapeva che c'era qualcosa che gli nascondeva, e adesso sapeva la verità.

: Riddick - il terzo film .: recensione

Ma ciaooooooooooooooo scusate l'assenza, mi sono presa un paio di giorni di vacanza per farmi un pò di cultura di film ^_^ Allora, l'altra sera sono andata al cinema, tutta contenta all'idea di vedere il terzo film di Riddick. Non è proprio il mio genere, ma mi è sempre piaciuto questo film, soprattutto il secondo mi è piaciuto da morire. Ma passiamo alla trama del terzo film, che è questa:

Tradito dalla sua stessa specie e lasciato a morire su un pianeta desolato, Riddick lotta per la sopravvivenza contro i predatori alieni e diventa più potente e pericoloso che mai. Dopo aver fatto dei cacciatori di taglie di tutta la galassia pedine per il suo piano di vendetta, scatena una feroce rappresaglia prima di tornare al suo pianeta natale di Furya e salvarlo dalla distruzione.

Bene, il mo verdetto per questo film è un 5 scarso. Mi sono annoiata parecchio al cinema. La cosa che mi ha lasciato più delusa è il fatto che questo film è praticamente la fotocopia del 1. Lui in fuga, pianeta ostile, mercenari, lui che viene rinchiuso e poi liberato perché c'è bisogno di lui per uscire dal pianeta prima che i mostri ( che questa volta non volano ma sono sotto terra ) li uccidano tutti quanti. Quindi come vedete la trama è identica e ancora questo poveraccio non riesce a trovare questo benedeto pianete dei Furyan. Almeno speravo di vederlo almeno da lontano, invece niente. L'unica cosa che mi è piaciuta del film è stato il suo compagno di viaggio. Un cagnolone gigante (un Dingo ) che però ovviamente fa una brutta fine, e li già volevo uscire dalla sala. Mi dispiace davvero dare un brutto voto al film, ma non mi è piaciuto per niente, al contrario dei primi due che mi presero tantissimo, come ripeto il secondo con la storia dei Necromonger e il pianeta della Nuova Mecca. Quel film è stupendo e questo mi ha davvero delusa. Se dovesse uscire il 4 andrei al cinema, ma solo per curiosità, per vedere se finalmente trova questo benedettissimo pianeta Furyano. Per il resto mi dispiace tanto per Vin Diesel che come sempre è stato eccellente e perfetto nella parte, ma il film è un remake del primo, già visto e abbastanza scontato :-\

venerdì 6 settembre 2013

:. Elysium recensione film .:

Bene bene, questi giorni sono stati un pochetto schifosi per me, per fortuna che c'erano i miei amati libri a farmi compagnia. Oggi voglio parlarvi di un film uscito da poco al cinema. Elysium. La trama è la seguente:

Nell'anno 2154, esistono due classi di essere umani: i benestanti che vivono su una incontaminata stazione spaziale costruita dall'uomo e chiamata Elysium, e il resto della popolazione che vive in un sovrappopolato e disastrato pianeta Terra. Le persone sulla Terra sono disperate e vorrebbero fuggire dal crimine e dalla povertà dilaganti. Inoltre, hanno un drammatico bisogno di cure mediche disponibili soltanto su Elysium. Purtroppo, ad Elysium le legge anti-immigrazioni e le forze in atto per preservare il lussuoso stile di vita dei propri cittadini sono ferree. L'unica persona che ha qualche possibilità di portare equilibrio tra questi due mondi è Max (Matt Damon), un uomo ordinario con un disperato bisogno di entrare ad Elysium. Con la vita appesa ad un filo, Max dovrà suo malgrado affrontare una missione pericolosissima che lo vedrà ostacolare il Segretario di Elysium Delacourt (Jodie Foster) e le sue forze armate. Eppure, se Max riuscirà a trovare un varco, potrebbe non soltanto salvare la propria vita ma anche quella di milioni di abitanti del pianeta Terra.

Allora. Il mio parere personale è che questo film poteva rendere molto di più. Bellissima trama, io adoro queste cose, però non mi ha emozionato particolarmente! Insomma ci troviamo nel futuro, come sempre i ricchi se la passano bene al calduccio e in uno stato eccellente su una sorta di astronave\pianeta, mentre la povera gente come noi che li campa stà a patì la fame sulla terra. Un povero cristo va a lavorare e si ammazza di lavoro per una fetta di pane quando un'incidente lo lascia con soli 5 giorni di vita. Nel pianeta "ricco" ci sono le cure per salvare lui e chiunque sia malato, da qualsiasi cosa. Ma i ricconi non vogliono che i terrestri si infilano nel loro mondo perfetto, quindi chi si avvicina alla navicella viene fatto fuori. All'interno però c'è una matta che vuole andare a capo della navicella e chiede ad un mercenario di recuperare dei file nella mente di un suo collega. Il protagonista lo intercetta prendendo con se questi dati e una volta arrivato sul pianeta fa un macello per far diventare tutti cittadini di Elysium, la navicella dei ricchi. Mi fermo qua perché la fine è stata per me agghiacciante, e se volete vederlo poi mi saprete ridire. Insomma la trama era bella, ma non è stato eccezionale, mi aspettavo mutamenti, viaggi spaziali e super forza, invece niente. Sono rimasta un pò delusa, mentre  guardavo il film sospiravo e guardavo continuamente l'ora! la trama era bella, ma secondo me aggiungendo un pizzico di fantasia in più sarebbe stato un film stupendo. E' un film che non mi pento di aver visto, perché alla fine era decente, ma sono certa che non lo cercherò un altra volta, perché aimé non mi ha trasmesso niente. peccato, bellissimo film ma dal contenuto povero. Credo che questa sia stata la recensione più amara mai fatta ahahahahah però vabbè i gusti sono gusti no????? XOXOXOXOXOXO