pensieri.parole.fantasia: LA CACCIATRICE IMMORTALE....mini storia parte 6 (FINE)

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venerdì 1 marzo 2013

LA CACCIATRICE IMMORTALE....mini storia parte 6 (FINE)

Lungo la strada che mi divideva dai miei assassini mi passava davanti tutta la mia vita, più uccidevo vampiri, più prendevo sangue da licantropi più nella mia mente si allargava un mondo. Trovai tutte le risposte a tutte le mie domande, sapevo perché quei due infami ci avevano creato e ucciso, il sangue degli umani in trasformazione pompa fino a venti volte più veloce prima di cambiare definitivamente in quello dell'essere dal quale si è stati morsi. Più passavano i giorni più diventavo forte, ero sempre più arrabbiata, eppure loro erano sempre un passo avanti a me, sfuggendomi, scappando dalla mia collera che non si sarebbe mai placata. Fenicia, il mio nome si spargeva come una macchia d'olio tra gli immortali, definendomi una cacciatrice immortale. Ma anche se cacciatrice anche io ero dannata e dovevo nutrirmi. Mi nutrivo e la maggior parte delle volte riuscivo perfino a non uccidere la mia preda, ma per quanto mi sforzassi ero sempre una creatura che si nutriva di sangue. Più cercavo di tenerla a bada più la mia foga diventava pericolosa. Stanca di uccidere vampiri e lupi che non mi portavano a nulla decisi di fermarmi e tornare nel mio paese. Tornai al Metrò, il posto dove tutto cominciò. Tornai li tutte le sere finché una sera li trovai li che si pavoneggiavano immersi da ragazze lussuriose e come noi stupide, non sapendo a cosa andavano incontro. Era passato molto tempo eppure avevano la stessa espressione spavalda e compiaciuta sul viso, Kol sempre con quell'aria di chi non sapeva come comportarsi ma lo faceva comunque. Nel locale si ballava a tempo di Turbolence- steve aoki e la cosa mi fece sorridere, perché una turbolenza era appena arrivata, e aveva capelli rosso rubino e labbra dal sapore del sangue. Mi avvicinai cauta a loro che non appena avvertirono la mia scia si girarono dalla mia parte. Non avrebbero riconosciuto la ragazza che ero con quella che avevano brutalmente ucciso. << salve bocconcino >>. Fu Vins a parlare alzandosi dalla comoda poltrona. Un trucchetto che avevo imparato era dividere i miei "odori" se riuscivano a sentire solo la loro stessa "puzza" non mi avrebbero scoperto. << ciao assassino! >>. Fu la mia risposta acida. << sei o coraggiosa o molto stupida nel parlare cosi ad un licantropo >>. Kol uscì dall'oscurità incrociando le braccia al petto, il suo sguardo si iniettò di rosso. << ahahahahah, forse siete voi gli stupidi, cosa c'è siete sentimentali, tornare dove avete già ucciso....no no no, sbaglio colossale >>. I loro sguardi si accigliarono. << non so come tu faccia a saperlo, visto che quando eravamo qui eravamo i soli, dobbiamo uccidere una novella, vuoi darci una mano? se non è cosi poi anche andartene >>. Vins mi prese sotto il gomito ma una scarica gli fece allontanare. con una velocità subumana lo afferrai al collo. << lascialo stare stupida cagna >>. Kol mi puntò ma non indietreggiai. << ma che dici Kol, è un vampiro! >>. Strinsi ancora di più strozzandogli le parole. Lo scaraventai contro il muro. La folla si impaurì e scapparono fuori lasciandoci soli. << cosa cazzo vuoi da noi, sei la cacciatrice non è vero! >>. Vins si alzò a fatica. << ho molti nomi, la cacciatrice, Fenicia, ma il mio preferito è il mio vero nome, credo lo conosciate bene >>. Iniziai a ridere grossamente bevendo un bicchiere di spumante che era sul tavolo. << sasha >>. Al suono del mio nome scattarono. << no, è impossibile, ti ho ucciso con le mie mani >>. Vins era spaventato, e doveva esserlo. << bhé, la prossima volta dovete stare più attenti ai morsi, visto che la mia amica Jasmine prima di scappare mi aveva morso la morte non ha voluto prendermi >>. Vins scappo con velocità verso le scale, mi parai davanti a lui dandogli un pugno e facendolo cadere ai piedi del suo amico. << dobbiamo trovare quella cagna e ucciderla >>. Si rivolse piano Kol al suo amico. << bell'idea......o, aspettate, l'ho già fatto io >>. Tornai verso di loro. << e si, ho preso il suo potere prima di ucciderla, cosi da non morire, ma credo che lo sapeste già >>. nella frazione di un secondo Vins si trasformò, il suo corpo venne invaso da tremori, e esplodendo nella sua stessa pelle un grosso lupo si parò dinanzi a me. << allora cominciamo >>. Chiusi gli occhi, la criniera si colorò di rosso, le unghie si allunarono sproporzionatamente, la pelle divenne scura e grigiastra, le quattro zanne affamate uscirono dalla mia bocca. Attaccarono insieme, Kol mi prendeva per le spalle mentre il lupo mi sventrava.Con un balzo mi portai sulle spalle di Kol scaraventandolo sul licantropo che bramava la mia carne. le ferire si rimarginarono in pochi istanti. soffiando sul palmo della mia mano inondai di polvere di feromone l'intero locale e mi nascosi tra le colonne nell'oscurità. Vins poteva vedermi, ma non poteva sentirmi visto che il mio odore inondava l'intero stabile. ben nascosta li tenevo sotto torchio, erano nervosi. scesi piano da una colonna proprio sulla schiena di Vins e gli conficcai zanne e unghie sul corpo.Si divincolò, Kol mi perforò la schiena con una mano buttandomi a terra. Nella foga gli squarciai il petto. Una fitta arrivò anche a me, dovevo prendere la sua essenza prima di farlo fuori. Vins però ci arrivò prima di me e alle spalle affondò la mano nel petto del suo amico. Lui ansimò. inorridito dalla scelta del suo amico, sapeva che era il mio unico punto debole. mi Portai una mano al petto, il respiro si fece pesante. Ma le parole della mia amica mi diedero la forza di rialzarmi. ululando affondò ancora di più la mano, ma avanzai lo stesso verso di lui. Kol fece l'unica cosa che avrebbe potuto fare, bloccare la mano del mostro. cercò di staccarla ma lui non glie lo permise. Mi misi davanti a lui e con un taglio netto gli staccai la testa dal corpo. il corpo cadde a terra. e per infierire ancora di più gli strappai il cuore facendolo scoppiare nella mia mano. Kol giaceva a terra, le sue forze si indebolivano quanto le mie. Il mio aspetto tornò normale. Mi afferrò una caviglia. presi la sua testa sul mio grembo. in fondo non era cattivo. << io non avrei mai voluto farlo, ma è questo ciò che sono >>. Dalla sua bocca usciva molto sangue. Mi afferrò la mano. << prendi la mia essenza prima che sia troppo tardi, prendila >>. Io non volevo essere un mostro. << perché, perché mi offri la tua essenza, io non la voglio, l'unica cosa che voglio è morire >>. Gli afferrai la testa, ci guardammo intensamente. << la morte non è mai stata cosi bella >>. La sua carezza era vera, calda, amorevole. Senza pensarci troppo lo baciai, un bacio d'amore; un bacio di morte. Un bacio che racchiudeva la vita e la morte in un'essenza unica. il suo corpo si spense sotto il mio dolce bacio. << ti raggiungerò presto! >>. La mia pelle iniziò a scurirsi e una fitta al petto mi fece sobbalzare. uscii fuori dal locale, lo mandai a fuoco; nessuno doveva sapere. Quanto a me, non ero più immortale, la maledizione mi avrebbe portato nell'ombra della morte. Ma finché questo non sarebbe avvenuto la cacciatrice avrebbe continuato il suo lavoro. 

5 commenti:

  1. Molto tragica come racconto, lei aspira più di tutto alla morte, anche se si è vendicata. Potrei capirla, non sarebbe per niente bello e neanche facile vivere in quel modo. Bella storia=)

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    1. Si...ho voluto dare un finale diverso....e cogliere la msledizione che lega questa ragga al sangue e alla luna...niente amore vome nel classico paranormal....io amo le storie contorte e che il protagonista reagisca nel modo più reale possibile...cosi il lettore puo immedesimarsi in esso.... ^_^

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    2. Se vuoi su youtube c'è il booktrailer della storia....oppure qui sulle etichette "booktrailer" e grazie ancora per i commenti ^_^

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    3. Per come la penso sempre io: il finale si trova da solo. Non sempre si può avere un bel lieto fine=) Ho visto i due Booktrailer prima ancora di leggere e sono davvero carini=)

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    4. Mi fa piacere....sono ancora inesperta con i video...riesco solo all'essenziale ahahah cmq grazie del tuo giudizio ^_^ mi fa sempre piacere..

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