pensieri.parole.fantasia: mi storia" destino (la rinascita) " ....parte 4

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lunedì 10 settembre 2012

mi storia" destino (la rinascita) " ....parte 4

Quella sera sognai di nuovo l'incidente, la morte di mio fratello, ed ogni volta che vedevo su di me quella orribile macchina il volto dello sconosciuto appariva su di me come uno scudo. Quel sogno lacerante si ripeteva all'infinito ogni volta sempre più violento, fino a quando riuscii a svegliarmi entrando per l'ennesima volta in iperventilazione. Quando aprii gli occhi mi ritrovai in camera mia stesa sul mio letto morbido e soffice. Mi voltai piano a sinistra verso la porta e due smeraldi si conficcarono nei miei azzurro oceano. Occhi che non avevo mai visto prima, ANGELICI era la parole giusta. << grazie per il tuo aiuto >>. Rimasi incantata, non avevo neanche la volontà di spostarmi tanto ero persa in lui. Mi limitai ad alzarmi e gli porsi una mano accaldata. << figurati, io sono Iris piacere >>. Ero curioso di sapere il suo nome. << il mio nome è Samuel >>. Ecco, finalmente avevo scoperto il suo nome ed ero felicissima. Mentre mi riprendevo ripetendo ancora il suo nome come un registratore mi accorsi che non aveva più le bende e portava una felpa, la felpa di mio fratello nera e grigia che tenevo sulla scrivania. rimasi a fissarla. << scusami, avevo freddo e.... >>. Lo interruppi sorridendo.<< non preoccuparti, tanto a lui non servirà più >>. Mi incamminai con i lacrimoni fuori casa. Il sole era splendido. Mi sedetti sulla sdraio che era li appena sopra la spiaggia. lui mi segui e si sedette a quella accanto. << mi dispiace per Andrew >>. Il suo volto si incupì il verde smeraldo sembrava essersi spento, quasi fosse dispiaciuto. Ma il suo sguardo non faceva che farmi stare peggio. << allora???? come sei arrivato qui? e non inventarti scuse ti ho visto con i miei occhi precipitare sull'isola >>. Ancora con quello sguardo fissò il cielo. Come arrabbiato di quello che era successo. << tu credi negli angeli? >>. Ero preparata a tutto, navicella spaziale,asteroide, ma non a quello. << come scusa? >>. Ripetetti. << mi hai chiesto la verità e te la darò, ma sta a te crederci! >>. Credevo stesse scherzando ma il suo sguardo era serio e paurosa mente vero. strisciò la sua sdraio davanti la mia le sue braccia mi intrappolarono sulla mia sedia. << se io ti appoggiassi questa folle scusa, quale sarebbe la storia? >>. La mia voce diventò sottile e stavo iniziando davvero a credere che fosse qualche cosa di soprannaturale, dopotutto era caduto da cielo. << che tu voglia crederci o no io sono un angelo, tempo fa disubbidii a degli angeli molto potenti, i cosi detti arcangeli. Non l'hanno presa bene e mi hanno cacciato dal paradiso, ma non potevo lasciarli fare, non potevo permettere che mi portassero via una persona a me molto cara e per proteggerla ho rinunciato al mio potere angelico diventando cosi un caduto >>. La sua faccia era di pietra, il capo chino verso le ginocchia. Il panico iniziò a crescere dentro di me, la sua storia era vera sul serio. Il suo sguardo era troppo sincero. << Iris? dovevi proteggere Iris? >>. Annui con la testa fissando, lo sguardo più dolce che i miei occhi avessero mai visto.  << lei è stata la mia unica debolezza, ma non avevo scelta, tu faresti morire la persona che ami incondizionatamente, lasceresti portare via la sua anima senza lottare? >>. Era triste, e la cosa mi spezzo il cuore, sentivo tutti i suoi sentimenti, ed era la sensazione più brutta del mondo. << si, anche io lo avrei fatto >>. La sua testa si posò sulla mia spalla e rimasi di sasso. << lei non mi perdonerà comunque quando saprà quanto è costato più a lei che a me >>. Presi il suo viso nelle mie mani. La sua pelle era cosi bella. << tu la ami, ti sei sacrificato per lei, se lei ti ama non le importerà quanto a perso >>. La sua mano si posò sulla mia guancia accarezzandomi dolcemente. Ebbi un fremito mi chinai verso di lui dovevo assaporare le sue labbra, non riuscivo a resistere. Ma una risata ci interruppe. Rayan era sulla spiaggia. << aaaaaaa Iris iris, te lo dicevo che ti saresti cacciata nei guai >>, c'era qualche cosa di strano in lui, sembrava diverso. Samuel balzò in piedi proteggendomi appena in tempo, Rayan aveva scagliato su di noi una sfera di luce. chiusi gli occhi e quando li riaprii nere ali grandi mi proteggevano, mi proteggevano dalle bianche ali lucenti che Rayan aveva dietro di se. << alla fine mi hai trovato.....Michele >>. Rayan era Michele, quel Michele, l'arcangelo. << ti ho lasciato vivere quella sera perché non volevo solo ucciderti, ma volevo anche farti morire con il pensiero che la persona che ami, ti odierà in eterno, potevi impegnarti un po' di più con le bugie, ma quella non sono mai state il tuo forte >>. Le ali nere e folte diventarono tese, le piume nere lucenti diventarono affilate come lame. << come ti ha abbindolato Iris, ti ha detto chi è.....ti ha detto che lui è Samael, l'angelo della morte.....credo che ora ci saprai arrivare da sola alla conclusione >>. Rayan era L'arcangelo Michele. e Samuel quello della morte, non riuscivo a crederci. di colpo ricollegai tutto, e  capii ancora di più del perché quel sogno lui mi aveva salvato lasciando morire mio fratello, ero davvero io la Iris che non lo avrebbe perdonato, ed ero io la Iris che lui amava cosi tanto. Aveva preso me e lasciato lui a morire li. Chinai la testa e le lacrime solcarono il mio viso, lacrime di rabbia. << lei era sulla lista, sarebbe dovuta morire, avremmo scoperto il trucco comunque Samael >>. Disse Michele con tono freddo e arrogante. non potevo crederci, sarei dovuta morire con lui quella notte ma per colpa del suo amore aveva preferito salvare me anziché lui. << non è come credi, ho provato, ci ho provato a salvarvi entrambi, ma me lo hanno impedito >>. Le sue mani si poggiarono su di me. Ma le scansai. << che la tortura abbia inizio >>, la voce di Michele raggelò tutto mentre con un altro colpo di luce colpi Samael scaraventandolo sulla spiaggia.

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