pensieri.parole.fantasia: il risveglio della luna.....mini storia parte 4

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lunedì 29 ottobre 2012

il risveglio della luna.....mini storia parte 4

la pelle iniziò la mutazione, sangue e pelle cadevano lasciando il posto all'animale che con forza e dolore usciva fuori. Un nuovo respiro e la mente tornò sgombra, via quella da umana che venne rimpiazzata da quella animale. Un altro ululato sentivo all'orizzonte e fu come un richiamo. Corsi nel bosco e mi trovai di fronte allungato su due zampe una bestia proprio come me. Possente, forte e mastodontica dal pelo marrone chiaro. Mi lanciò contro un cadavere. Era già morto e non mi prese nessun tipo di appetito. Il mio pelo si macchiò di rosso rubino mentre Eleonor, o perlomeno quello che era rimasto di lei si avvicinò con spavalderia. il petto si gonfio, e lunghe fauci uscirono dal suo muso. Mi alzai anche io e la superai in altezza. il suo labbro tremava di rabbia, credevo stesse per attaccare, ma si girò e corse via immergendosi nella foresta. Anche io andai verso quella direzione avevo fame, e dovevo placare quella voglia di sangue. Mi svegliai di nuovo nel cortile con la solita coperta sul corpo, ma quando andai per alzarmi, una catena mi teneva ancorata al suolo. << ma che diamine succede! >>, dissi tirando con forza. Jake usci seguito da Eleonor, non ricordavo bene cosa fosse accaduto quella notte, ma la sua immagine mentre il mostro che era diventato mi scaraventava addosso un essere umano mi restò impressa come un marchio. << ti avevo avvertita, ti avevo detto di andare lontano >>. continuavo a tirare la catena con rabbia. << io non ho fatto nulla >>. dissi con rabbia. Se avevo ammazzato qualcuno me ne sarei ricordata come la notte prima, e invece non vedevo nulla nella mia testa, solo Eleonor che mi scaraventava un cadavere addosso. << non fare la finta tonta  con me, so fino a che punto la voglia di sangue ti spinge, ma credevo di potermi fidare di te >>. Eleonor rimase appoggiata sula porta alle spalle di Jake sorridente. Sul mio viso si creò un sorriso. << perchè non dici a Eleonor dove è stata questa notte >>. Mi sollevai in piedi avvicinandomi a lui. << adesso basta, non mettere in mezzo Eleonor, era a casa sua incatenata, cono passato prima di rientrare, e ho visto dalla finestra del seminterrato che era li, non inventare balle >>. L'espressione di Eleonor era compiaciuta, si vedeva da chilometri. << noi qui ci troviamo bene, ed è necessario restare invisibili, ma tu non mi dai scelta, dobbiamo proteggerci, dovrò ucciderti se farai di nuovo male a qualcuno >>. il mio viso diventò di pietra, non credevo a ciò che sentivo. << tu sei solo uno stupido, lei ti sta mettendo contro di me e non te ne rendi conto, sei un fottuto debole Jake >>. Il mio sguardo era appiccicato al suo e infuocato dalla rabbia. Eleonor si avvicinò a me e mi incatenò le braccia ad un'altra catena che era li per terra. << sei soddisfatta vedo >>. continuava a sorridere. << non prendertela Genna, non ho nulla contro di te, ma sono stanca di nutrirmi di animali, e mi servi come scusa con Jake >>. Strinse bene i polsi, facendomi male. << quindi sei stata tu nel bosco a mordermi, perchè, non ti ho mai fatto nulla di male >>. si spostò sospirando. << in effetti avrei voluto ucciderti ma poi ho pensato che con te come scusa avrei potuto uccidere con tranquillità >>. Mi prese il mento tra le dita << e poi il fatto che tu mi odi e Jake si fida ciecamente di me rende tutto cosi tremendamente facile, poi con il sangue di umano su tutto il corpo chiunque avrebbe sospettato di te tesoro >>. tirai forte le catene ma lei mi prese per il collo. << non la farai franca, quando mi libererò sarò meglio che tu ti trovi lontano >>. lei si mise a ridere forte. << ma io tornerò presto a liberarti >>. si avvicinò al mio orecchio. << ci vediamo questa notte >>. la odiavo, e gli e l'avrei fatta pagare per tutto, ma prima di tutto dovevo far aprire gli occhi a Jake senza sembrare una pazza visto che non riesce a capire che razza di mostro è Eleonor sia da lupo che da persona. Dovevo farglielo capire a tutti i costi. le ore passavano. qualche ora dopo il tramonto i denti iniziarono a farmi male, e la vista si faceva sempre più nitida anche se era molto scuro. Eleonor si avvicinò dall'oscurità. << è arrivata l'ora di uccidere tesoro, e ucciderai tante persone credimi >>. Le sue unghie di allungarono e come se fosse burro tagliò la spessa catena, urlando poi il nome di Jake a squarciagola, sapeva che lo avrebbe sentito. Correndo di tetto in tetto con solo addosso quella sporca coperta mi nascosi in un vicolo, la città era deserta, erano tutti rinchiusi dentro. la trasformazione si attivò ancora una volta piegandomi nell'agonia più totale. Quando si completò la rabbia sfogò come non mai, era come se i miei freni si erano spezzato lasciando solo il posto alla distruzione. Fiutai la scia di Eleonor e mi catapultai da lei, dovevo farle male, la brama di sangue era per lei quella sera, volevo il suo sangue tra le fauci d'avorio che mi riempivano la grande bocca. l'avrei sventrata con le mie stesse zampe. N on vagai allungo che la trovai con una donna sotto le fauci sventrata a metà. In quel caso la rabbia era più forte della fame. Ci fissammo per un secondo, poi mi fiondai su di lei con tutta la forza che avevo in corpo.

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