pensieri.parole.fantasia: piccolissima e romantica storia fantasy......diciamo un idea per una prossima storia

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lunedì 22 ottobre 2012

piccolissima e romantica storia fantasy......diciamo un idea per una prossima storia

Nel buio della notte mi avvicinai sulla sponda del pontile, ero stato catturato dal suono di un flauto, ma la città era lontana, la notte era tranquilla ma quel suono anche se leggero era sempre nella mia testa. L'acqua brillava alla luce della luna che si rifletteva argentea e luminosa, con i gomiti sotto il mento toccai l'acqua con un dito, e le pieghe si propagarono come i miei pensieri,fluttuanti e tutto un tratto il suono sparì. Guardavo fisso nel blu profondo dell'oceano e due occhi mi accecarono, gli occhi più belli che avevo mai visto, non sapevo cosa fosse, ma mi rapi il cuore in quell'istante. Mi sporsi ancora, volevo rivedere quegli occhi, cosi lucenti da accecarmi eppure cosi dolci....forse feci un movimento troppo azzardato e l'unico ricordo che avevo di mia madre si perse nell'oceano. Mi tuffai ma non trovai altro che l'amarezza di aver perso l'unica cosa che mi era rimasta di lei......tornai sul pontile affranto, le mani tra i capelli corti e corvini che gocciolavano.....ma tra le dita rividi quegli occhi a pelo d'acqua, i capelli fluttuavano dolci e leggeri, una lunga chioma corvina. Non potevo credere che fosse una ragazza ma era cosi, una bellezza unica, una dea, eppure era reale. Mi mossi piano per non spaventarla, e la sua immagine si faceva sempre più nitida, più si avvicinava più il mio cervello si annebbiava. una mano usci dall'acqua, la pelle era candida come il marmo e brillava come la sabbia al sole, nella luce fioca della luna....in mano aveva il mio braccialetto, lo presi, e toccando la sua pelle mi sembrò di sognare. trattenni a me la sua mano, guardandola sotto il pelo dell'acqua e non riuscivo a capire come potesse restare li cosi allungo. Era cosi fredda. Si strinse forte al mio polso, come attratta dal mio calore ed emerse. I capelli neri aderivano su un corpo perfetto fino alla vita sottile, i suoi occhi verde smeraldo brillavano come un faro nel buio, le sue labbra erano rosse come rubini. Era perfetta, neanche una dea avrebbe retto il confronto con lei. Il mio cuore era rapito. << come ti chiami? >>, azzardai piano. << Hailin >>. la sua voce era pura melodia. la sua mano si posò candida sulla mia guancia calda e arrossata, e poi mi strappò un bacio, un bacio che mi tolse il respiro, pochi secondi che per me furono infiniti. Mi sorrise tuffandosi di nuovo e fu li che rimasi scioccato, non aveva le gambe ma una bellissima coda azzurra come il cielo, e una pinna blu come il mare. Rimasi li a fissarla mentre andava via saltando al chiarore della luna che brillava sulla sua pelle. Era una sirena, ed era bellissima......non sapevo se l'avrei incontrata ancora ma l'avrei cercata fino alla fine dei miei giorni, perchè con quel bacio aveva sigillato il mio cuore a lei.....

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